Cronaca locale

Tra roulotte e sgomberi: l'estate (abusiva) dei rom

Solo nell'ultima settimana allontanati in 192. Ma smantellato un campo, ne nasce un altro

Tra roulotte e sgomberi: l'estate (abusiva) dei rom

È una battaglia infinita. Vengono allontanati da una strada, si accampano in un'altra zona, magari li ritrovi qualche settimana dopo al punto di partenza. Per tutta l'estate i vigili hanno dovuto inseguire carovane di rom come in un gioco a guardie e ladri. E spesso, come ha spiegato qualche settimana fa il comandante della polizia locale Antonio Barbato, si tratta proprio di nomadi, anche italiani di origine sinti, che arrivano a inizio stagione e se ne vanno a settembre per tenere d'occhio con pazienza gli appartamenti che via via si svuotano per le ferie, e tentare un colpo. Solo nell'ultima settimana sono stati smantellanti almeno sei accampamenti abusivi, le persone allontanate sono state in tutto 192. Il nucleo speciale anti-sgomberi dei ghisa, coordinato dall'assessorato alla Sicurezza, è intervenuto ancora ieri mattina in via Cima, dove si erano piazzate cinquanta persone divise tra dieci roulotte e un camper. Un vero e proprio campeggio abusivo. Il giorno prima, hanno dovuto allontanare addirittura 17 camper parcheggiati in via San Faustino, zona Lambrate. Questa volta si trattava di una sessantina di nomadi. Ma i blitz sono stati praticamente continui, Venerdì scorso i vigili sono hanno scoperto 5 rom accampati abusivamente in via Rubattino, giovedì sempre a Lambrate, in via Casasco, hanno sgomberato 40 persone a bordo di dieci camper. Un'area in cui c'è una sorta di recidiva: già il 29 agosto 24 persone a bordo di sei roulottes avevano dovuto rimettersi al volante e partire. Altra zona calda è via Bressanone, sotto il cavalcavia del Ghisallo (10 persone allontanate il 31 agosto) mentre altre tre persone sempre mercoledì scorso si erano piazzate con il camper in via Maffucci (zona Dergano) e hanno dovuto prendere un'altra strada.

L'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza fa presente che le operazioni contro le occupazioni abusive «sono state incessanti per tutto agosto, soprattutto nelle zone periferiche che sono più soggette a queste concentrazioni. Nell'ultima settimana abbiamo notato una presenza più consistente di persone e camper a Lambrate, per questo, senza trascurare le altre aree, ci siamo concentrati in questa zona per evitare che le occupazioni si stabilizzassero». Il passaggio frequente dei vigili sta dando i primi risultati, «alcune aree frequentemente soggette a insediamenti sono state trovate libere». Il Comune ammette la difficoltà spesso a raccogliere le proteste dei residenti per i bivacchi nei parchi se non ci sono tende, baracche o roulotte. Tra i casi più recenti via Fabrizi, a Quarto Oggiaro: i vigili sono accorsi ma hanno trovato persone sedute sulle panchine che non commettevano nessun reato. «Tutte le persone, di qualsiasi nazionalità siano, hanno il diritto di trovarsi in un parco.

Se facessimo delle distinzioni, a parte essere illegale, si tratterebbe anche di razzismo».

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