Cronaca locale

S. Siro, primo match tra club e Comune: Sala non c'è

Oggi Scaroni e Antonello a Palazzo Marino, malumore per l'assenza del sindaco al tavolo

S. Siro, primo match tra club e Comune: Sala non c'è

Il primo «match» sul futuro di San Siro è fissato per questa mattina alle ore 10 a Palazzo Marino. Il presidente del Milan Paolo Scaroni e l'ad dell'Inter Alessandro Antonello varcheranno il portone di Palazzo Marino per sedersi al tavolo col Comune e riprendere la discussione sul nuovo stadio «congelata» dopo che la giunta (ormai un mese fa) ha vincolato il parere di pubblica utilità a un drastico taglio delle volumetrie e alla «rifunzionalizzazione» del Meazza. Dopo uno scambio di lettere formali e di dichiarazioni a mezzo stampa, i club hanno accettato l'invito a sedersi a un tavolo per uscire dall'impasse. Avrebbe già provocato malumori tra le società l'assenza del sindaco Beppe Sala, che si era detto pronto a incontrare «domani mattina» le squadre per trovare un punto d'incontro e invece non parteciperà al vertice. Il suo delegato al tavolo sarà l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran, affiancato dal direttore generale Christian Malangone.

E l'assessore allo Sport Roberta Guaineri ieri a un incontro sulla parità di genere nello sport ha ammesso che un Meazza ridimensionato potrebbe diventare «lo stadio del calcio femminile» e non solo. Sarebbe «ragionevole» secondo Guaineri «salvare solo il primo anello dell'impianto storico, con una capienza di circa ventimila spettatori. Avere uno stadio da 70mila posti e uno nuovo da60mila uno di fianco all'altro non sarebbe ragionevole. Avere un impianto per lo sport rosa sarebbe una cosa positiva, nelle prossime settimane entreremo nel merito». Alla vigilia dell'incontro con i club ha ribadito che «le nostre posizioni sono chiarissime.

Penso che alla fine il buon senso prevarrà come sempre».

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