Cronaca locale

Sacchetti dell'umido: una tassa in più

All'imposta sui rifiuti si deve aggiungere anche la gabella delle buste per raccoglierli

Sacchetti dell'umido: una tassa in più

Prima la Tarsu poi la Tares, per l'anno prossimo la Tari, tasse su tasse, i milanesi non finiscono mai di pagare le tasse sull'immondizia. Ma c'è anche una vera e propria tassa occulta che comporta una spesa di 31 euro all'anno a famiglia di cui nessuno parla ma che in buona sostanza tutti sono costretti a sostenere. Stiamo parlando del costo dei sacchetti per la raccolta dell'umido. A parte la fornitura iniziale che prevede una distribuzione gratuita da parte dell'Amsa (ma ci sono città in Italia che li danno gratis), le famiglie sono poi costrette ad acquistare i sacchetti che devono essere particolari e biodegradabili per contenere i rifiuti umidi. Ormai tutti i supermercati li hanno messi in vendita con prezzi variabili da 3,49 euro a 1,49 euro a seconda del numero dei sacchetti e della loro capacità. I prezzi li abbiamo dedotti dall'acquisto fatto nei seguenti supermercati: Esselunga, Simply, Coop, Carrefour e nei discount LD Market e Lidl. Si tratta di confezioni che contengono 10, 15 o 20 sacchi. Abbiamo fatto la media ed è risultato un costo di 0,15515 euro a sacco. Si può stimare che una famiglia ne consumi 200 all'anno ed ecco il risultato di 31 euro. Soprattutto d'estate infatti i sacchetti vanno cambiati frequentemente per non sentire la puzza sui balconi e per evitare la presenza di insetti vari. Una tassa occulta quindi che va ad aggiungersi alla Tares che già i milanesi pagano per la raccolta dell'immondizia e che quest'anno ha sostituito la Tarsu. Il Comune dalla Tares ricaverà nel 2013 ben 289 milioni di euro contro i 265 milioni dello scorso anno. Con un incremento che l'assessore Francesca Balzani ha stimato nell'8,9%. Incremento che oscilla tra gli 8,6 euro che pagherà una coppia che abita in una casa da 51 a 90 metri quadri ai 114,4 euro che dovranno versare le famiglie con oltre 6 persone che vivono in meno di 50 metri quadrati. A questi aumenti vanno aggiunti quindi i 31 euro per i sacchetti. Il costo dei quali sarà certamente maggiore per gli esercizi commerciali ma in quel caso è più difficile una stima media. Non dimentichiamo inoltre che secondo la Cgia di Mestre dal 2000 le bollette per il pagamento delle tasse sui rifiuti sono aumentate del 67% e quest'anno l'importo medio su base nazionale dovrebbe attestarsi intorno ai 450 euro a famiglia. La raccolta dell'umido secondo l'assessore Pierfrancesco Maran, che l'ha presentata in pompa magna, «testimonia che i milanesi hanno capito che la differenziata fa bene all'ambiente»; ma quella dell'umido è un'innovazione non certamente a costo zero per il cittadino. In un momento in cui nella discussione della legge di Stabilità si sente parlare di tagli di tasse di pochi euro, 31 euro all'anno non sono certamente poca cosa. C'è da sottolineare inoltre che per ora questa tassa occulta interessa solamente la metà dei milanesi quelli delle zone Sud Ovest e Sud Est dove finora viene raccolto l'umido. A partire poi dal 9 dicembre si raggiungeranno però i tre quarti della città con l'introduzione della raccolta anche nella zona Nord Est.

Se le previsioni verranno confermate intorno alla metà del 2014, con la copertura del quadrante nord-ovest, tutta la città sarà interessata alla raccolta dell'umido.

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