Cronaca locale

«Sala autorizza la discarica nel parco»

Sì della Città metropolitana ai rifiuti nelle cave tra Rho e Legnano. Scatta l'esposto

Chiara Campo

La batosta ai residenti che vivono (in qualche caso) a poche centinaia di metri dal parco del Roccolo o comunque nei Comuni di Casorezzo, Busto Garolfo e Inveruno adiacenti alla «zona rossa» (ma la distanza da Rho o Legnano, per dire, è di pochi chilometri) è arrivata venerdì scorso. Le contromosse di ambientalisti politici contro potrebbero scattare già oggi, mentre il sindaco di Milano Beppe Sala presiederà il Consiglio Metropolitano, sotto forma di esposto in Procura o ricorso al Tar. É stata l'ex Provincia infatti tre giorni fa a dare parere positivo alla discarica di rifiuti «non pericolosi» nelle cave all'interno del parco del Roccolo. La società Solter potrebbe partire anche a ottobre, comunque entro fine anno. I tecnici della Città metropolitana hanno dato l'ok attraverso la Via (valutazione di impatto ambientale) «non tenendo in minima considerazione il parere tecnico contrario della Regione: è un parere non vincolante ma ha comunque una sua autorevolezza, e questo segna un brutto precedente nei rapporti tra le istituzioni» tuona il vicepresidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti. L'esponente della Lega segue il braccio di ferro sulla vicenda da quasi un anno. Prima la Solfer aveva chiesto l'autorizzazione a scaricare scorie di amianto, ma l'intervento della Regione ha stoppato e la rivolta dei Comuni e di un attivissimo comitato della zona («No discarica amianto in cava Busto Garolfo-Casorezzo) ha stoppato i permessi. La ditta è tornata alla carica limitando la richiesta ai rifiuti non pericolosi. Cecchetti non vuole evocare casi come la Terra dei fuochi in Campania ma avverte: «Ci sono circa cento tipologie di rifiuti ammesse, chi controlla se in una notte di mezza estate viene scaricato il 101esimo non conforme, pericoloso per chi vive intorno alla cava?». Non si avvarrà dell'Avvocatura del Pirellone («perchè non ha competenza») ma «a livello personale» già oggi Cecchetti valuterà con i suoi legali se presentare un esposto in Procura per «verificare che la Città metropolitana abbia agito in maniera regolare, ho delle perplessità» mentre comitati ed enti locali hanno in mano l'arma del ricorso al Tar entro 60 giorni («anche se il mese di agosto con la gente al mare e gli uffici chiusi volerà via, non sembra un caso l'approvazione a fine luglio»). Cecchetti si è sfogato anche su Facebook: «Città Metropolitana con il sindaco Sala ha deciso di mandare nel parco del Roccolo migliaia di tonnellate di spazzatura, compresa quella proveniente dall'emergenza di Napoli e Roma senza tenere conto del parere negativo di Regione. É una vergogna». L'assessore lombardo all'Ambiente Claudia Terzi ancora a metà luglio aveva scritto a Sala una lettera per spiegare tecnicamente le ragioni del no.

E ad aspettare il sindaco al varco questa mattina a Palazzo Isimbardi ci saranno i 38 precari dell'ex Provincia che rischiano di rimanere a casa dal primo agosto. Un presidio dalle 10.30 alle 12.30.

I sindacati saranno al loro fianco.

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