Cronaca locale

Sala delude gli ambientalisti "Motor Show spot a Milano"

L'ex assessore Bisconti: "Non l'avrei mai autorizzato". Il sindaco: "Più pragmatismo, il settore offre lavoro"

Sala delude gli ambientalisti "Motor Show spot a Milano"

«Non avrei mai avrei acconsentito una manifestazione come quella che in questi giorni sta calpestando, invadendo e mortificando l'area pedonale più grande di Milano. Francamente sono senza parole». La sparata contro il «Motor Show Milano Monza» inaugurato dal sindaco Beppe Sala in piazza Duomo arriva da Chiara Bisconti (nella foto), ex assessore della giunta Pisapia e ancora alla guida di MilanoSport (al suo posto subentrerà a breve Antonio Iannetta). Il messaggio di Bisconti viene rilanciato (tra gli altri) dal consigliere Pd Carlo Monguzzi, anima green della maggioranza. «Negli anni in cui ho avuto l'onore di amministrare questa città - scrive su Facebook l'ex assessore - ho discusso, argomentato, spesso litigato con gli organizzatori di manifestazioni sportive o culturali pur di non far mettere un'auto in un'area pedonale, neanche nel caso di diktat degli sponsor. Qualche volta ho dovuto cedere, ma sempre e solo dopo aver cercato di rendere le cose il più difficile possibile. Perché le auto su un'area pedonale non dovevano starci. Perché l'effetto simbolico sarebbe stato devastante e così diverso dalla visione di città che avevamo in mente». Contro il centinaio di auto esposte tra San Babila e il Castello fino a domenica - Aston Martin, Corvette, Lamborghini, macchine d'epoca o jeep dell'esercito che catturato i flash e la curiosità dei passanti, oltre che degli appassionati ed esperti di automotive - hanno già sparato a zero Fridays for future, Genitori antismog e una lunga serie di associazioni schierate (almeno fino ad oggi) con il sindaco. «Purtroppo - sostiene Marco Mazzei, responsabile comunicazione di Milano Bike City, «questo Motor Show renderà vani molti degli sforzi che abbiamo fatto in questi anni, e nei mesi recenti, per sostenere l'abbandono dell'automobile e ovviamente favorirà gli acquisti. Penso che avremmo dovuto autorizzarlo alle seguenti condizioni: solo auto piccole, solo auto lente, solo auto elettriche. Location per lo svolgimento: la tangenziale est. Alle automobili lo spazio delle automobili, come è giusto che sia».

Sala prova a togliersi dall'imbarazzo. «Spero - afferma all'inaugurazione della kermesse - che questo evento sia l'occasione per andare oltre il dibattito auto sì, auto no. Per me il tema è un'auto diversa, gli sviluppi dell'elettrico e non solo sono importanti e questa manifestazione va in questo senso». Avverte che «abbiamo maledettamente bisogno di recuperare lavoro, il settore automotive è importante e quindi sono contento che abbiano scelto Milano insieme a Monza». Le polemiche «sono parte del dibattito politico, ma mi pare che la gente capisca che è necessario avere un atteggiamento più ambientalista ma bisogna anche essere pragmatici». Sul palco accanto all'assessore regionale Fabrizio Sala, al presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani e di Aci Milano Geronimo La Russa ringrazia il «Motor Show», annullato lo scorso anno a causa della pandemia, di aver riprogrammato in tempi ancora di emergenza l'edizione 2021, «un atto di fiducia verso Milano», è «un grandissimo spot per la nostra città», ribadisce che «vedremo esposte auto straordinarie e i produttori sono coscienti che le macchine debbano cambiare.

Se ci dividiamo tra una cosa e l'altra non va bene, dobbiamo trovare un sistema di mobilità combinato che funzioni, in questa manifestazione vedo solo del positivo».

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