Cronaca locale

Salvini scalda le ruspe per via Monte Bisbino

Il ministro accelera lo sgombero dei rom E la Regione reclama i taser per i vigili

Salvini scalda le ruspe per via Monte Bisbino

É un campo non autorizzato ma - diciamo così - «tollerato» o «tenuto sotto osservazione» da anni dal Comune. Secondo il censimento più recente della polizia locale ci vivono stabilmente 23 famiglie (130 persone in tutto), rom harvati, rumeni e sinti italiani. Si parla del campo di via Monte Bisbino, tra il Municipio 8 di Milano e il Comune di Bollate, a ridosso dell'Autostrada A8. La tolleranza è a zero per il ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha chiesto «approfondimenti per accelerare il ritorno alla legalità, siamo al lavoro per vedere le ruspe in azione». La settimana scorsa P.I., una donna serba residente e attualmente agli arresti domiciliari nel campo nomadi per un cumulo di pene definitivo per ricettazione, furti in abitazione, falso ideologico e altri reati contro il patrimonio aveva dichiarato di fronte alle telecamere che «ancora nessuno ha dato un colpo in fronte al ministro Salvini». Il leader della Lega aveva risposto con un'accelerazione per abbattere le villette abusive di via Monte Bisbino e ieri ha ribadito che si sta muovendo per smantellare velocemente l'insediamento irregolare: «Non tolleriamo illegalità e abusi». Al momento non risultano invece ancora ordini di allontanamento collegati alla delibera sui «daspo» votata un paio di settimane fa (tra le polemiche della sinistra) in consiglio comunale, i provvedimenti sarebbero propedeutici ai daspo del questore, con il nuovo regolamento di polizia locale i vigili possono impartire multe e allontanamenti anche nei confronti dei rom che occupano abusivamente aree verdi o le carovane di camper posteggiate a bordo strada.

E l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato il giorno dopo l'approvazione del decreto sicurezza bis torna alla carica sulla sperimentazione dei taser anche per i vigili e non solo per la polizia. De Corato invierà presto una lettera a tutti i sindaci dei Comuni lombardi per invitarli ad integrare il regolamento di polizia locale inserendo l'utilizzo delle pistole elettriche. «Sicuramente - prevede - Milano farà eccezione perchè il consiglio comunale ha già votato una mozione contro il test». Un testo portato in aula da Milano Progressista e votato dalla maggioranza. E la giunta non dovrebbe tornare sui propri passi. Ancora un paio di settimane fa sia l'assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo che Beppe Sala avevano respinto le accuse di Salvini ai sindaci che rifiutano di testare i taser e ribadito la linea del no.

«Non capisco tutto questo cinema per due taser, preferisco che il test lo facciano altre forze di polizia, noi proseguiamo con lo spray al peperoncino» aveva puntualizzato Sala, visto che la sperimentazione riserverebbe solo un paio di pistole elettriche al Corpo dei vigili milanese.

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