Cronaca locale

San Siro, Area B, Olimpiadi Autunno caldo per il sindaco

Tra feste Pd, telefonate a Renzi e idee sull'autonomia ecco i dossier sulla città che Sala dovrà affrontare

San Siro, Area B, Olimpiadi Autunno caldo per il sindaco

Il sindaco Beppe Sala si augura non solo che il governo Pd-M5S decolli ma che duri «almeno fino al 2022», in tempo per eleggere il prossimo presidente della repubblica. In un'intervista al Corriere ieri ha raccontato che da qualche tempo è tornato persino a dialogare con l'ex segretario dem Matteo Renzi («non eravamo nemici e non sismo tornati grandi amici, ma ora ci parliamo costantemente») e mentre il governatore leghista della Lombardia teme - giustamente - che il nuovo esecutivo blocchi il percorso dell'autonomia, il sindaco prova ad entrare in partita: «Una delle speranze che ripongo nel nuovo governo - ha ammesso - è che ribalti la logica, è assurdo il modo in cui si è tentato di dare più poteri alle Regioni, anche i Comuni dovrebbero avere più autonomia», e senza citare la sindaca Chiara Appendino a Torino e Virginia Raggi a Roma ha sottolineato non a caso che «le grandi città sono governate da centrosinistra e 5 Stelle». Sala è salito ieri sera a discutere di politica sul palco della festa nazionale del Pd a Ravenna e sarà mercoledì alla festa dell'Unità milanese all'ex Karma, in zona Rogoredo. Ma da oggi torna ad animarsi l'attività a Palazzo Marino dopo la pausa estiva e la giunta sarà ri-chiamata a concentrarsi subito anche sui una serie di temi caldi per la città, dal futuro dello stadio all'approvazione del Piano di governo del territorio in Consiglio (con annesso il piano moschee), l'estensione di Area B dal primo ottobre, l'affidamento dei trasporti pubblici a «Milano Next», la creazione di una fondazione per gestire le Olimpiadi invernali 2026 e la scelta del super manager fino al «tagliando» sul piano periferie che stenta a decollare.

Andando con ordine. Milan e Inter hanno depositato a luglio il progetto di fattibilità del nuovo stadio a San Siro, un dossier di 750 pagine che a brevissimo dovranno consegnare in versione ridotta e senza dati sensibili ai consiglieri comunali per avviare il dibattito in Commissione e poi in aula. Il sindaco ha già premesso che prima di approvare in giunta la delibera che dichiari il piano di pubblico interesse, sul tema dovrà esprimersi il consiglio. Milan e Inter intanto hanno chiamato 4 grandi studi di architettura (Hok, Populous, Boeri e Cmr) a disegnare il futuro impianto e stanno valutando i progetti. Strettamente collegato al tema stadio è il nuovo Piano di governo del territorio (tratteggerà anche le regole urbanistiche in zona San Siro). Il Comune nei mesi scorsi ricevuto 780 osservazioni al Pgt, la giunta venerdì ne ha già accolte alcune che riguardano in particolar modo «tetti verdi» e creazione di un maxi parco nella futura Piazza d'Armi a Baggio, ma tra i temi caldi c'è l'allegato «Piano delle attrezzature religiose» che il centrodestra traduce - per dare battaglia - in «piano moschee».

Nodo traffico e trasporti. Il primo ottobre scatterà già una stretta in Area B, il divieto sarà esteso ai mezzi Euro 4 diesel. Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale fa presente che «300mila automobilisti saranno appiedati senza ancora conoscere gli effetti dei primi sei mesi di applicazione», dal 25 febbraio ad oggi non sono stati pubblicati dati di bilancio e prima di fine mese partirà qualche appello a deroghe. Prima dell'estate Sala aveva anche ipotizzato la «scatola nera» a bordo per gli anziani che percorrono in auto pochi chilometri all'anno, come quella concessa agli ambulanti, si vedrà. E venerdì prossimo Sol Cobas ha proclamato uno sciopero di 4 ore, dalle 18 alle 22, contro l'affidamento del trasporto pubblico a «Milano Next». Il Comune sta valutando la proposta presentata dall'associazione temporanea di imprese formata da Atm, A2a Smart city spa, Busitalia (controllata da Fs), Hitachi Rail Sts e Igp Decaux per gestire il servizio quando scadrà la concessione ad Atm a ottobre 2020.

Passando al tema Olimpiadi 2026, sono già convocati due vertici (il 18 settembre e il 3 ottobre) tra Comuni di Milano e Cortina, Regione Lombardia e Veneto e Coni per velocizzare la creazione della fondazione che gestirà i Giochi e la scelta del super manager. Prima, il 16 e 17, arriverà una delegazione Cio per fare un bilancio dei lavori.

E Sala dovrà fare un «tagliando» con gli assessori sul Piano periferie, ha promesso un'accelerata, i residenti lo aspettano al varco.

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