Cronaca locale

Scala, cercasi sovrintendente on line

Scala, cercasi sovrintendente on line

A.A.A. Sovrintendente cercasi. L'annuncio della caccia aperta al successore di Stéphane Lissner appare con non troppa evidenza sulla home page del Teatro alla Scala. Il giorno scelto per lanciare la singolare offerta di lavoro arriva on line venerdì 26 aprile, durante il ponte della Liberazione. Il tempo già stringe: per decidersi al gran passo rimangono due settimane. L'annuncio ha come data di scadenza sabato 11 maggio. Poi, i giochi saranno definitivamente chiusi.
Il consiglio d'amministrazione non si impegna però a scegliere la futura guida del Teatro tra coloro che offriranno spontaneamente la propria disponibilità: è libero di interpellare qualsiasi altro soggetto in possesso dei requisiti indicati. Nessun vincolo anche sullo stipendio che sarà attribuito al successore di Lissner. Il trattamento economico del sovrintendente sarà stabilito dal cda in accordo con il «prescelto». Insomma, niente tetti né vincoli: tutto dipende dal consiglio d'amministrazione di cui è presidente il sindaco, Giuliano Pisapia.
Lissner ha annunciato già nell'ottobre 2012 di voler abbandonare la Scala, per accettare l'incarico di direttore dell'Opéra di Parigi. Un ritorno a casa per il sovrintendente francese, che lascerà il Piermarini nel 2015 grazie a una clausola del contratto che consentiva sia a lui che al Teatro di rinunciare ai due anni successivi senza che nessuna delle parti avesse niente da pretendere dall'altra.
La ricerca del nuovo sovrintendente è partita da subito. Organizzare i cartelloni di un teatro lirico come la Scala è un'attività piuttosto complessa e che soprattutto ha bisogno di poter essere pianificata con anni di anticipo. Pensare alle opere più adatte a ogni stagione, contattare gli artisti che spesso hanno già contratto impegni a lunga scadenza, sono solo alcune delle attività che rendono necessario scritturare il sovrintendente con il dovuto anticipo. Non a caso all'Opéra di parigi Lissner è stato già messo sotto contratto per la stagione del 2016.
Ed ecco qualche altro dettaglio dell'annuncio della Fondazione Teatro alla Scala, tecnicamente un «avviso procedura nomina sovrintendente». Spiega l'avviso che «i soggetti interessati ad assumere l'incarico di sovrintendente della Fondazione dovranno essere dotati di specifica e comprovata esperienza nel settore dell'organizzazione musicale e della gestione di enti consimili», oltre che «requisiti di onorabilità». Il consiglio di amministrazione valuterà le eventuali candidature. Le manifestazioni di interesse e i curricula arrivati in Teatro - assicurano dalla Fondazione - non saranno resi pubblici: anzi, è garantita «massima riservatezza».
Gli aspiranti potranno mandare via raccomandata il curriculum in busta chiusa e sigillata, anche senza l'indicazione del mittente. Oppure presentarsi in portineria con il plico.

Il sovrintendente sarà davvero scelto per concorso? La risposta è attesa a breve.

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