Cronaca locale

Scatta l'allarme I due 70enni pagaiavano sul Naviglio

Paola Fucilieri

La paura è una pessima compagna. Ormai però viviamo così: con tutto quel che accade non allarmarsi o non cadere preda dei peggiori dubbi, del catastrofismo, anche davanti a comportamenti o abitudini di persone che sappiamo esperte e spensierate, non è facile. Al punto che due tranquilli signori, di 72 e 74 anni, ieri mattina erano già comprensibilmente «dispersi» e purtroppo chissà cos'altro per le rispettive famiglie che li sapevano intenti a pagaiare su una piccola imbarcazione tra il Ticino e il Naviglio Grande.

Non è chiaro se i due non avessero i cellulari o magari rapiti dalla foga di «pagaiare» non abbiano semplicemente sentito le decine di chiamate che li hanno raggiunti o ancora se ne siano beatamente infischiati. Sta di fatto che i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso e i vigili del fuoco di Milano sono stati allertati in forze intorno alle 14: nell'ultima settimana sono infatti già due le vittime - un italiano e un sudamericano - che, proprio i militari di Abbiategrasso si sono dovuti rassegnare a dichiarare ormai «vittime» del Ticino dopo che entrambi, durante un bagno in una giornata di calura, sono scomparsi tra i flutti.

E ieri? Beh, l'imbarcazione, chissà, poteva essersi ribaltata, come del resto lasciava purtroppo pensare l'interminabile silenzio dei due settantenni. Ma per fortuna familiari e conoscenti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo un'ora dopo quando alle 15,12, in località «Case nuove» a Cassinetta di Lugagnano, lungo il Naviglio Grande, i due escursionisti sono stati avvistati. Sani e salvi.

E completamente ignari, ça va sans dire, di essere stati dati ormai per «spacciati».

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