Cronaca locale

Gli scatti sull'acqua del Saluzzi viaggiatore

La mostra «MUD» esplora il mistero della tranquillità e la magia di uno dei quattro elementi

Marta Calcagno Baldini

Inserita nel circuito espositivo di Milano Photofestival, la rassegna milanese giunta alla sua 12esima edizione e dedicata alla fotografia d'autore che si tiene in più sedi nella città fino al 20 giugno, include anche la mostra MUD di Aldo Salucci alla Galleria Statuto 3 a cura di Massimiliano Bisazza. È parte del Festival ancora fino a oggi e si distingue fra i numerosi appuntamenti per la poca spettacolarità delle immagini da un lato e la forza dell'idea che le ha create dall'altro. Un peccato perderla.

Si tratta di una serie di scatti di grande formato (quasi tutti sui 122x182cm) per pochi lavori esposti, una decina, che non rappresentano qualcosa di figurativo. O meglio: la protagonista assoluta di tutti i soggetti in mostra è l'acqua, ritratta in diverse sue sfumature e sempre in esterno, ma con una potente lente d'ingrandimento. Ecco che il reale diventa astratto e ogni fondale colpisce per i colori e le luci che riporta, anche se non è possibile capire di che mare si tratti prima di leggere la didascalia: Stromboli, Ginostra, Pantelleria, Ponza, la Grecia. «L'acqua è un tema che mi è sempre piaciuto dice Salucci, di formazione farmacista e segretamente fotografo, anche se da 5 anni ha deciso di dedicarsi completamente alla sua passione, l'obbiettivo -. Per me l'acqua ha qualcosa di magico. Io nuoto ogni volta che posso, la amo. Nei miei lavori riporto le emozioni che mi provoca guardandola».

Non c'è bisogno di opere figurative per rappresentare l'essenza dell'emozione, che per Salucci è la calma e la tranquillità che gli trasmette l'acqua: «non c'è altro senso nelle mie opere. Voglio che mi aprano il cuore e vadano alla scoperta di questo territorio ancora abbastanza inesplorato». La luce e il colore sembrano essere l'ingrediente fondamentale per il lavoro di Salucci, che ritiene il suo soggetto preferito, l'acqua, «un territorio nuovo, anche rispetto al grande formato in cui scelgo di rappresentarlo, che nell'arte contemporanea non è comodo». Ogni opera è poi data dalla commissione tra pittura e fotografia, dato che «stampo su carta metallica», e ciò crea un affascinate effetto acquerello realizzato direttamente dalla fotografia.

MUD. Galleria d'Arte Contemporanea, via Statuto, 13. Orari da martedì a sabato, ore 11 - 19. Ingresso libero. Info: www.statuto13.

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