Cronaca locale

In scena la creatività formato bambini

Al Museo della Scienza artisti per l'infanzia, tra laboratori e performance

Marta Calcagno Baldini

Meglio che i genitori lascino che siano i loro bambini a fare il biglietto per Uovo Kids questa volta: i prossimi sabato e domenica, 22 e 23 ottobre, si svolge al Museo della Scienza e la Tecnologia Leonardo Da Vinci (via San Vittore 21) la VII edizione del festival in cui artisti contemporanei dedicano il proprio lavoro ai bambini con un ricco programma di performance, musica, laboratori ed esperienze creative. Meglio che dei biglietti si occupino i più piccoli perché dal 21 ottobre sono acquistabili anche online, in modo da evitare code, e, nascendo nell'era digitale, loro potrebbero essere già più consueti in queste pratiche. Sono del resto proprio i bambini i protagonisti dell'appuntamento ideato ormai sette anni fa da Umberto Angelini, curatore e organizzatore culturale con un'attenzione particolare verso il teatro contemporaneo e i linguaggi performativi: «Più questo festival cresce e più vogliamo rischiare: quest'anno ad esempio tutti i progetti sono stati realizzati dagli artisti ad hoc per Uovo Kids. E l'anno prossimo vorrei che si allargasse anche in altre sedi, coinvolgendo anche i teatri milanesi». Un Festival che, edizione dopo edizione, si dimostra attento anche alla nuova generazione di genitori offrendo loro un'occasione moderna per divertirsi e condividere il tempo libero con i propri bambini: Uovo Kids è infatti un insolito focus sul mondo dell'infanzia da parte delle istituzioni che aderiscono al progetto, ma anche e soprattutto da parte degli artisti, per cui confrontarsi con il mondo dei bambini non sempre è abitudine. In una due giorni dedicata al gioco e allo sviluppo della creatività, tra lo Spazio Merende di Uovo Kids e la Playroom Città del Sole, sabato dalle 15 alle 17 sarà possibile anche incontrare Antonio Scurati, lo scrittore napoletano che nel laboratorio «Niente Paura» insegnerà ai bambini, dai 6 anni, come cambiare il finale delle storie più paurose: l'immaginazione sarà la ricetta magica per catturare i propri timori, imprigionarli in un racconto e disinnescarli. Vari gli appuntamenti da non perdere, come anche la possibilità di creare la nuova copertina di Zero, il free-magazine che suggerisce appuntamenti di divertimento e cultura in tutt'Italia dal 1996 (sabato alle 15), e persino d'immaginare set cinematografici per raccontare la propria storia (a cura di Cine/mini Diorama Editions).

Per non dimenticare i laboratori, tutti con posti limitati e iscrizione obbligatoria: colorare con frutta, verdura, cacao e tè su un foglio di pane per creare un'opera commestibile.

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