Cronaca locale

Sempione come gli Champs piste ciclabili e metà corsie

Via al restyling da 4 milioni, fine lavori gennaio 2021 Stop sosta selvaggia sotto i parterre. Lite sui posti auto

Sempione come gli Champs piste ciclabili e metà corsie

Piste ciclabili monodirezionali, percorsi pedonali separati, più verde, messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, parterre alberati senz'auto. Parte l'operazione «corso Sempione come gli Champs Elysèes» lanciata nel luglio del 2017 dal sindaco Beppe Sala. Ed è una guerra dichiarata alle macchine - circa ottocento al giorno - parcheggiate sotto i filari alberati. L'assessore alla Mobilità Marco Granelli ha presentato due sere fa il cronoprogramma e le tavole del progetto al Municipio 8. Corso Sempione passerà dall'essere un vialone urbano a quattro corsie per senso di marcia a viale alberato con - per ogni direzione - un controviale, due parterre verdi alberati con all'interno una corsia da due metri di larghezza per ciascuno riservata alle le biciclette e ai pedoni e due corsie per senso di marcia per i veicoli. Il progetto disegna un nuovo asse ciclo pedonale in direzione centro-nord che collegherà l'Arco della Pace, piazza Firenze, Cascina Merlata e il distretto Mind. Nel piano è prevista anche una nuova illuminazione del parco. Saranno riordinate le aree libere e verdi. La riqualificazione, fa presente il Comune, «consentirà di ridisegnare gli spazi della sosta regolare destinata soprattutto ai residenti, che passeranno da circa 700 a 966 posti». Il progetto già affidato a Mm ammonta a 4 milioni, in parte coperti con fondi europei (per attendere l'ok è slittato l'avvio), i lavori inizieranno nel 2020 e finiranno a febbraio 2021. «La strada oggi - afferma Granelli - è completamente squilibrata a favore della mobilità a motore e presenta forti problemi di sosta selvaggia e degrado di tutta l'area verde benché si tratti di uno dei più begli accessi alla città, a carattere fortemente residenziale». Il percorso comprenderà la pedonalizzazione di piazza Sempione e il restyling di piazza Firenze, la moderazione di velocità (zona 30) dei controviali di viale Certosa e il collegamento con il piazzale del Cimitero Maggiore sempre con interventi di moderazione della velocità. Questa ciclabile sarà collegata attraverso la Zona 30 di via Domodossola alle ciclabili di City Life. Soddisfatto il presidente del Municipio 8 Enrico Fedrighini: «Il parterre sarà finalmente liberato da centinaia di veicoli che vi sostano abusivamente, alcuni peraltro sono mezzi abbandonati». Protesta invece il capogruppo comunale di Fi, Fabrizio De Pasquale: «Prosegue il processo di rieducazione forzata dei milanesi da parte di Granelli, la doppia pista ciclabile taglierà circa 450 posti auto a chi vive e lavora li, creando disagi». Non crede alle rassicurazioni sui posti auto alternativi: «Il recupero dei posteggi è avvolto nella nebbia, si parla di parcheggi sotterranei ancora da progettare e di stalli nella carreggiata centrale contro cui sono già pronti a contestare le associazioni fiancheggiatrici del progetto».

Il capogruppo della Lega nel Municipio 8, Enrico Salerani, fa presente che sul riordino d «siamo tutti d'accordo, sul come agire evidentemente no. Per creare giardinetti e piste ciclabili si è deciso di togliere in futuro la possibilità di parcheggiare le auto nelle aree vicino gli alberi (per decenni sosta non regolare ma sino ad oggi tollerata senza sanzioni). Verrà istituita la sosta lungo il viale centrale in linea sui lati per entrambi i sensi di marcia riducendo così notevolmente così lo spazio di scorrimento. Di fatto questo provvedimento renderà problematico e pericoloso il traffico.

E rispetto alla situazione attuale sarà molto più difficile trovare parcheggio, ad opera finita i posti auto caleranno del 34%».

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