Cronaca locale

Senegalese clandestino aggredisce tre persone

Per bloccare lo straniero sono servite sette pattuglie dei carabinieri

Senegalese clandestino aggredisce tre persone

Ha fatto irruzione in un panificio all'alba, senza motivo e con furia, e ha aggredito tre persone. Per bloccarlo ci sono volute ben sette pattuglie dei carabinieri. L'uomo, un senegalese 38enne pluripregiudicato e clandestino, è stato arrestato con non poca fatica dai militari.

È successo ieri intorno alle 5.30. Lo straniero è entrato in una panetteria di via Scoglio di Quarto, in zona Navigli. Era a torso nudo e in evidente stato di alterazione, quindi il titolare del locale gli ha chiesto di uscire. Secondo quanto riferito ai militari dalle persone presenti, a quel punto il 38enne ha dato in escandescenze e ha afferrato una bottiglia dal bancone, lanciandola contro un cliente. Poi ha preso un coccio sempre di bottiglia da un cestino e ha aggredito il proprietario del panificio, provocandogli una profonda ferita alla mano sinistra. Un altro cliente è stato colpito al gomito con una sbarra in ferro trovata nel locale. I tre feriti sono stati soccorsi dal 118. Il commerciante ha una prognosi di sette giorni per ferita lacero contusa, il cliente picchiato con la sbarra di tre giorni per il trauma, mentre l'altro cliente ha rifiutato le cure.

L'aggressore quindi è uscito in strada, sempre molto agitato. In quel momento arrivavano i carabinieri del Radiomobile, contro i quali l'uomo ha inveito ripetutamente. Alcuni dei militari hanno raccolto le testimonianze del commerciante e dei clienti del forno, mentre gli altri sono riusciti con difficoltà a far salire lo straniero su una gazzella. Dove però ha cominciato a prendere a calci le portiere per provare a scappare, danneggiando l'abitacolo.

È stato necessario chiamare in supporto altre pattuglie e diversi uomini alla fine hanno immobilizzato il senegalese, che continuava a fare resistenza, e lo hanno portato in caserma. È stato arrestato con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. Una volta controllato, è risultato che non ha il permesso di soggiorno e a suo carico sono risultati diversi precedenti per per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

«La domanda - attacca Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale - sorge spontanea: perché quest'uomo, già ampiamente conosciuto dalle forze dell'ordine, girava tranquillamente per Milano? Perché non si prendono misure su soggetti così palesemente a rischio per l'ordine pubblico? Chiediamo una prevenzione capillare». Aggiunge l'ex vicesindaco: «Si tratta di un altro Kabobo e di una tragedia sfiorata.

Chiediamo il processo per direttissima per questo pluripregiudicato irregolare e un presidio 24 ore su 24 dei Navigli da parte delle forze dell'ordine e dei vigili in particolare».

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