Cronaca locale

«Siamo di destra e arrabbiati ma nessuno ci chiami nazisti»

«Siamo di destra e arrabbiati ma nessuno ci chiami nazisti»

Sarà anche stata vittima di un linciaggio mediatico, ma tanta stampa come ieri mattina nella sede di piazza Aspromonte per la presentazione del «Boreal Festival», Foza Nuova non l'aveva mai visti. Come tutta risposta ha cercato di dare una visione pacifica e rassicurante: «Siamo contro matrimoni gay, non contro i gay, contro l'immigrazione, non contro gli immigrati». Non solo, ma hanno anche detto «qualcosa di sinistra» in concorrenza con i Centri sociali: «Non all'Europa delle banche e della speculazione finanziaria». Infine una chiosa: «Se ci chiamate nazisti vi quereliamo» ma sul fascismo hanno glissato con un generico: «Esperienza del secolo scorso».
Negli spazi a due passi dallo storico piazzale Loreto, tra foto di gerarchi fascisti e di ufficiali tedeschi e frasi di Mussolini, i dirigenti Duilio Canu, Marco Mantovani e Marco Carucci hanno illustrato i contenuti del «Boreal», secondo raduno dell'estrema destra, dopo quello organizzato l'anno scorso in Ungheria. Dopo giorni di misteri svelata infine la sede, Campo Solare a Cantù, un centro di elioterapia inaugurato, e ti pareva, durante il Ventennio. Tre giorni, 12, 13 e 14, a cui parteciperà anche un alto dirigente del regime siriano. «Siamo contro qualsiasi forma di intervento militare contro Hassad, sarebbe una semplice aggressione contro uno stato sovrano».
Dopo aver ricordato come Forza nuova sia l'interlocutore privilegiato della destra europea, tanto da mettere insieme tedeschi e polacchi, ucraini e ungheresi, che tradizionalmente non si vedono di buon'occhio, i contenuti del raduno. «Siamo a salvaguardia delle identità e dei diversi valori nazionali. Ci accusano di omofobia, mentre noi siamo semplicemente contrari ai matrimoni gay. Come contrastiamo l'immigrazione selvaggia che trasforma masse di disperati in mano d'opera per la criminalità». Ognuno a casa sua dunque ma per salvaguardare le diversità, la xenofobia non c'entra per nulla. Quindi una precisazione: «Come fate a chiamare nazisti i movimenti che hanno subito l'aggressione tedesca, come i polacchi e gli ucraini. Anzi se lo fate vi quereleremo». Si ma i rapporti con il fascismo?. Solita risposta: «C'era qualcosa di buono, ma ormai è un periodo della storia italiana di quasi un secolo fa, nessuno pensa di riproporlo». Alla faccia delle foto appese ai muri.
Segue una lunga tirata contro banchieri e speculatori di borsa, che affamano il popolo. Proprio come l'estrema sinistra. Alla fine qualche previsione: «Saremo almeno 600, ce ne staremo tranquilli all'interno del Campo solare. Lì ci confronteremo sulle diverse tematiche. Grazie a un sindaco che pur non condividendo le nostre idee ci ha dato modo di esprimerle.

Anzi ha già assicurato la sua presenza ai lavori di apertura per un breve saluto».

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