Cronaca locale

Il sindaco ora sdogana i daspo per i rom Sinistra in imbarazzo

Sala: alcuni quartieri hanno pagato troppo Il centrodestra: «Meglio tardi che mai...»

Chiara Campo

Solo nell'ultima settimana i vigili hanno allontanato rom accampati abusivamente in piazza Pertini, via Sacile (20 persone distribuite tra 4 roulotte), in via Medici del Vascello (17 roulotte per un totale di ottanta persone), sono intervenuti due volte in via Serretta (6 roulotte) e via Varsavia. É «un gioco a guardie e ladri» ha ammesso Beppe Sala ieri durante l'appuntamento «colazione col sindaco» che ha fatto tappa alla Cascina Linterno in via Fratelli Zoia, una zona assediata dalle carovane rom. Sono intorno all'ospedale San Carlo, in via Rossellini, via Anselmo da Baggio, via Cusago. Giusto venerdì, a un centinaio di metri dalla Cascina Linterno un gruppo di nomadi ha defecato sullo scivolo e altri giochi presenti nell'area bimbi. «La zona intorno al San Carlo è uno schifo - ha contestato un pensionato -, tra un po' dovremo svendere casa e trasferirci». Ma dopo due anni dispallucce alle richieste avanzate dal presidente del Municipio 7 Marco Bestetti (Fi) e dai partiti del centrodestra, ieri il sindaco ha ammesso che «bisogna trovare formule per allontanare i nomadi che occupano ripetutamente gli spazi pubblici. Sto ragionando col prefetto sull'ipotesi di introdurre daspo urbani per i rom in alcune vie o quartieri specifici che hanno pagato un prezzo troppo alto. I nomadi non si smaterializzeranno, si sposteranno da altre parti, ma diventerà una lotta a chi si stanca prima». Frena invece sulla chiusuradei campi: «Non sono contrario - premette - ma a Milano ci sono 3mila rom e se li togliamo dalle aree attrezzate vuol dire che ne ritroveremo ancora di più in giro». La svolta di Sala ha messo in imbarazzo la sinistra che finora ha sempre bollato come inutili o demagogici i daspo. Milano Progressista ha rinviato i commenti a domani. Il centrodestra invece sottolinea il ritardo ma chiede al sindaco di non temporeggiare: «A 3 anni dall'elezione si è reso conto che la presenza massiccia di nomadi in alcune zone causa disagi ai residenti - ironizza il capogruppo Fi in Regione Gianluca Comazzi -. Che l'imminente partenza dell'assessore al Welfare Majorino, eletto s Bruxelles, stia già dando buoni frutti? É ora che questa giunta abbandoni l'ideologia e faccia i conti con la realtà». Il presidente Bestetti fa presente che da due anni chiede «a gran voce di applicare il daspo urbano, finalmente ora anche Sala ne parla come strumento di contrasto al grave degrado portato dai rom. Se si è finalmente convinto delle nostre ragioni lo esorto a non perdere altro tempo. Lo applichi immediatamente e coinvolga i Municipi, conosciamo puntualmente le vie più interessate». Fi, garantisce il capogruppo in Comune Fabrizio De Pasquale «è disponibile fin da lunedì ad votare i daspo contro i rom e abbiamo già proposto un'ordinanza che impedisca la sosta di roulotte e camper in città e ne disponga il sequestro». Anche la consigliera della Lega Silvia Sardone commenta con un «meglio tardi che mai» l'apertura sui daspo ma chiede anche a Sala di «non fare retromarcia sulla chiusura dei campi ,visto che nel maggio 2018 aveva dichiarato che la città chiede meno tolleranza, verificheremo se c'è la possibilità di chiuderli».

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