Cronaca locale

La sinistra abbandona l'aula che parla di foibe

Sì al monumento. Ma i consiglieri di Sel e lista Pisapia escono dal Consiglio

Il monumento delle Foibe si farà. Ma i documenti per arrivare al sì definitivo stanno attraversando un iter faticoso, amaro e pieno di ostacoli. Piccoli atteggiamenti e parecchi silenzi che denunciano un disinteresse un po' troppo acceso da parte del sindaco Giuliano Pisapia e dei suoi. Ne è esempio ciò che è accaduto nel Consiglio di zona 2 l'altra sera. La delibera sul monumento a perenne memoria dei 350mila esuli istriani, fiumani, dalmati e delle vittime delle Foibe da posizionare in piazza Repubblica, già piazza Fiume, è stata approvata a maggioranza. E va bene. Ma non può passare inosservato l'atteggiamento della sinistra: uno dei due consiglieri di Sel si è astenuto. E i rappresentanti del gruppo Sinistra per Pisapia non hanno partecipato alla votazione lasciando l'aula. Un gesto che denuncia la presa di distanza di una certa parte politica da un fatto storico gravissimo, che continua però a mettere in imbarazzo la sinistra. A cominciare dal sindaco che, quando era deputato di Rifondazione comunista, votò contro l'istituzione di una giornata del ricordo per le vittime infoibate. Manca ancora la ratifica in aula, fissata per il 23 febbraio, e poi finalmente il dossier del monumento lascerà il Consiglio di zona, dove è rimasto arenato fin troppo tempo. Per mesi il provvedimento per fissare la data di inaugurazione della lapide è rimasto dimenticato in un cassetto. È stata l'assessore Carmela Rozza a sollevare la questione durante la cerimonia di commemorazione. La sua «denuncia» ha di fatto svelato il piano di Pisapia di voler far cadere nel silenzio la questione, per non prendersi la briga di tagliare il nastro della stele e rimandare tutto al prossimo sindaco. «La delibera è passata, ma quanta fatica» commenta Roberta Capotosti (Sovranità). La consigliera racconta infatti di aver dovuto fare i conti con una serie di imbarazzi ormai anacronistici da parte della sinistra. «Hanno chiesto di approfondire al questione, hanno detto che c'è stato troppo poco tempo per decidere. Mi chiedo cosa ci sia ancora da capire sulle Foibe. Abbiamo assistito all'ennesimo, e spero ultimo, tentativo di liquidare la questione. Dispiace aver visto certi comportamenti dopo due ore e mezza di dibattito». Starà poi al Consiglio comunale dare il sì definitivo alla data per installare il monumento. L'opera consiste in una lapide con targa da montare nell'area verde di fronte all'hotel Westin Palace.

Si spera entro la fine della legislatura.

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