Cultura e Spettacoli

Un "sipario" d'arte per la ricerca pediatrica

L'iniziativa di tre genitori milanesi che hanno portato un'opera inedita di Jannis Kounellis alla clinica Mangiagalli

Un "sipario" d'arte per la ricerca pediatrica

Solidarietà, arte, impegno dei privati e fondi per i bambini malati. Una combinazione vincente per l'iniziativa milanese battezzata "all'Arte!". Tutto nasce dall'amicizia di tre piccoli compagni d'asilo. Grazie a loro i genitori si sono incontrati e hanno pensato e realizzato il progetto con cui Jannis Kounellis, maestro dell'Arte povera e tra i maggiori artisti italiani contemporanei, ha donato una propria opera alla Clinica Mangiagalli di Milano.
I genitori promotori sono Anna Siccardi, Licia Negri e Luca Bradamante. Tre comuni cittadini che hanno deciso di coniugare l'amore per l'arte con una finalità benefica a favore della ricerca pediatrica. L'iniziativa di fund raising mira a coinvolgere artisti eccellenti. Il primo è appunto Kounellis, che ha ideato una grande installazione presentata il 22 maggio 2014 nell'atrio della Mangiagalli. "Siamo molto felici - dice Giancarlo Cesana, presidente della Fondazione Policlinico - che per la prima volta un artista di questa portata abbia contribuito ad arricchire il nostro patrimonio artistico e che quest'opera sia collocata proprio all'ingresso della clinica che da sempre rappresenta la genesi della vita".
L'inedita creazione di Kounellis rappresenta il passaggio dell'uomo nella vita e la sua eterna rigenerazione. Si tratta di una sorta di sipario cui sono appesi cinquanta calchi in gesso di teste umane ispirate all'iconografia classica. I calchi sono stati realizzati sotto la supervisione dell'artista dagli studenti di scultura dell'Accademia di Belle arti di Brera.
Kounellis ha realizzato inoltre un'edizione di cento esemplari in ferro (di misura 30 per 20 per 10) che richiamano la grande installazione della Mangiagalli. Gli esemplari sono stati donati alla Fondazione Istituto nazionale di genetica molecolare di Milano e offerti a chi li voglia acquistare con un'erogazione liberale (fiscalmente deducibile). Con una donazione minima di 1.500 euro è possibile aggiudicarsi un'opera e contribuire alla realizzazione di un progetto di ricerca pediatrica. Le opere sono in esposizione fino al 25 maggio, mentre due di esse verranno battute all'asta sul sito charitystars.com da Giorgio Gherarducci, membro della Gialappa's band e collezionista d'arte.
L'iniziativa, patrocinata da Comune e Regione e realizzata con la collaborazione di Skira editore, nata come format replicabile con nuovi artisti, collocazioni e finalità. Il pubblico potrà contribuire e aiutare la ricerca aggiudicandosi appunto un'opera con un contributo simbolico rispetto al valore effettivo. "Quello che inizialmente sembrava un timido sogno, un'idea un po' folle e fuori dalla nostra portata - spiegano i genitori promotori -, ha preso corpo e realtà nell'entusiasmo di coloro che abbiamo coinvolto. Vista la collocazione dell'opera, possiamo tranquillamente dire che è stato un parto. Nove mesi di impegno, aspettative, slanci e timori.

Beh, ha funzionato così bene che prima ancora della presentazione degli esemplari in edizione ne sono già andati a ruba la metà".

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