Cronaca locale

Sollima all'Auditorium il violoncellista-pioniere torna ai grandi classici

La star in scena con laVerdi diretta da Lintu Gran finale coi pezzi di Dvorak e Stravinskij

Luca Pavanel

Ci sono personaggi, star nostrane che in qualche modo siamo abituati a vedere e ad associare al loro «pionierismo musicale», alla loro capacità di innovare, con linguaggi e stili inediti. Sebbene la loro traiettoria, ovviamente, abbia avuto come punto zero la grande classica.

È il caso del violoncellista-compositore Giovanni Sollima, classe 1962. Che stasera, domani e domenica e domenica sarà, insieme al direttore finlandese Hannu Lintu, protagonista del gran finale di stagione dell'Auditorium di Milano, ovviamente con l'orchestra di casa, laVerdi. Già, proprio così. In qualche modo un «ritorno alle origini», perché il virtuoso parecchio impegnato a scrivere e a interpretare la sua modernità e non solo, per l'evento conclusivo della sala di largo Mahler, eseguirà il «Concerto per violoncello e orchestra in si minore op.104» del compositore Antonin Dvorak. Scritto espressamente per il grande esecutore Hanus Wihan, violoncellista del Quartetto boemo e amico di Dvorak stesso, il concerto fu ultimato alla fine del secondo soggiorno americano, fra il novembre 1894 e il febbraio 1895, a New York, ed eseguito la prima volta a Londra il 19 marzo 1896, sotto la direzione dell'autore e nell'interpretazione solistica di Leo Stern. E ancora, durante gli eventi in programma.

L'altro brano in cartellone, considerato innovativo e rivoluzionario, è la musica del balletto «La Sagra della Primavera» di Stravinskij, che con la radicale novità della partitura, percepibile soprattutto nell'invenzione ritmica, di una ricchezza e complessità senza precedenti, nel totale abbandono delle regole della melodia costituisce uno dei primi esempi di musica moderna del primo Novecento.

Sul podio Lintu, che per il sesto anno continua come direttore principale della Finnish Radio Symphony Orchestra. Apprezzata bacchetta in diversi teatri del mondo, lavora frequentemente con l'Opera nazionale e il balletto finlandese, e nel marzo 2019 ha diretto il Wozzeck di Berg. Nel 2018 è tornato al Savonlinna Opera Festival per quattro rappresentazioni dell'Otello di Verdi. Un passo avanti, verso il futuro.

Con questi concerto l'Auditorium chiude l'anno, dopo la pausa estiva, la stagione 2019-20 si aprirà il 15 settembre con il concerto inaugurale al Teatro alla Scala; ma dal 26 giugno al 22 agosto laVerdi proporrà anche la sua Stagione Estiva.

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