Cronaca locale

Sondaggi giù per Sala. Balzani: «Io alle costole»

Il manager è davanti ma in due settimane ha perso già dieci punti

A Milano «abbiamo visto un bellissimo dibattito tra i candidati, si sta lavorando perchè siano primarie belle e il confronto in queste ore va esattamente in questa direzione» ha dichiarato ieri Matteo Renzi. Ma per dirla alla maniera del premier, sembra stare sempre meno «sereno» sull'esito del voto ai gazebo. Ieri Agorà su Rai3 ha presentato un nuovo sondaggio sulle primarie milanesi: l'uomo di Renzi, il commissario Expo Giuseppe Sala, è in vantaggio sugli avversari con un arco di preferenze che oscilla tra il 47 e 51%. La vicesindaco Francesca Balzani, supportata da Giuliano Pisapia, raccoglierebbe tra il 29 e 32% dei voti, dietro di lei l'assessore Pierfrancesco Majorino con il 19-21% mentre l'outsider Antonio Iannetta raccoglie meno dell'1 per cento. Tutto bene per il manager e i suoi suporter eccellenti? Mica tanto. Come hanno fatto notare subito su Facebook, malignamente, alcuni esponenti Sel che sono pronti a schierarsi conla Balzani (questa mattina si riunisce l'associazione provinciale del partito per confermare la partecipazione alle primarie), solo due settimane fa la situazione di Sala era nettamente più solida. In poco tempo ha perso 10 punti, mentre la vice ne ha guadagnati sei. E la Balzani non nasconde che i dati «sono «meravigliosi», perchè «a fronte dei miei contendenti in campo da moltissimi mesi, in meno di un mese li sto inseguendo e sono arrivata alle costole di Sala». E «non è vero - tiene a ribadire - che sarebbe l'unico candidato vincente contro il centrodestra, io e Majorino ce la faremmo alla grande e gli incontri con i cittadini m stanno confermando di poter rappresentare efficacemente il futuro della città in coerenza con questi anni di amministrazione Pisapia. Anni che hannovisto il centrosinistra lavorare insieme con modalità che costituiscono unesempio unico in Italia». Cauto sui sondaggi Majorino, «li faccio incontrando i cittadini d persona», ma ricoda che «Boeri doveva doppiare Pisapia» e nel 2010 è stato travolo dalle primarie, un destino (sottinteso) che il manager Expo rischia di replicare. E proprio Boeri, supporter della Balzani, ieri ha criticato il sogno di Sala di riaprire i Navigli («non è una proposta che mi entusiasma. Ne capisco il senso, sarebbe un abbellimento di alcune zone rimaste orfane dei Navigli, ma è una scelta che umilia il coraggio di guardare avanti che ha sempre distinto Milano. Io preferisco guardare alla Milano del 2030 che a quella del 1930.

Se ci sono le condizioni per fare un investimento come quello io non lo farei ancora nel centro storico, ma sugli scali merci ad esempio», un progetto che andrebbe rivisto in modo molto più coraggioso dalla nuova giunta». Sala invece ha visitato ieri i cantieri M4: ha ri-bocciato l'estensione di Area C e pomosso l'allungamento delle metropolitane fuori città ChiCa

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