Cronaca locale

Spuntano nuove ciclabili in Galvani e Porta Nuova. Pure l'ospedale si ribella

Rischio ingorghi (anche per le ambulanze) e strisce blu cancellate vicino alla scuola

Spuntano nuove ciclabili in Galvani e Porta Nuova. Pure l'ospedale si ribella

Questa volta la «mania» dell'assessore alla Mobilità Marco Granelli per le piste ciclabili light ha fatto infuriare anche i vertici dell'ospedale Fatebenefratelli. Passi (per modo di dire) intasare il traffico in corso Buenos Aires, ora è rallentato ma tornerà a regime dopo la pausa estiva, e le code in corso Buenos Aires già nel mese di luglio sono state un antipasto di quello che verrà. Ma le strisce e i cartelli comparsi dalla sera alla mattina nei giorni scorsi in corso di Porta Nuova, proprio accanto all'ospedale e al via vai delle ambulanze, ha messo in allarme il Fatebene. La protesta è arrivata in Comune e ci sarebbero voci di dietrofront. Vedere per credere. Un cittadino della zona, Giovanni R., scrive al Giornale: «Passando ieri notte mi ero accorto che in fondo a corso di Porta Nuova era comparso un nuovo cordolo, piccolo, triangolare, prossimo al parcheggio dei taxi di piazza Clotilde.

Attento come sono agli obbrobri urbani costruiti da questa giunta, già temevo la sorpresa. E, puntuale, alla luce del sole è comparso un ennesimo errore viabilistico, in barba la Codice della Strada». Nel tratto che va da via della Moscova a piazza Clotilde «è spuntata la solita pista ciclabile sul lato sinistro della carreggiata con nuova regolamentazione della sosta in mezzo alla stessa.

Hanno già reso un ingorgo corso Buenos Aires e non bastava. Ora anche qui, con il pronto soccorso e le ambulanze che vanno e vengono e lo scarico merci degli esercizi commerciali, chissà quanti feriti produrrà questa ennesima idiozia di Sala e soci». L'ordinanza che istituisce la nuova corsia ciclabile è stata pubblicata sull'albo pretorio del Comune un paio di giorni fa. Fa riferimento sempre all'emergenza Covid che ha dato il via al piano di ciclabile light in tutte le zone e alla «necessità di offrire valide alternative di mobilità», la bicicletta «rappresenta sicuramente una delle modalità di spostamento da promuovere e favorire in quanto rispondente ai criteri di distanziamento». Un'altra corsia ciclabile «fresca» che ha giò scatenato proteste sui social è quella disegnata in via Galvani. «Hanno talmente ristretto la corsia - protesta un milanese su Facebook - che autobus e bici insieme non ci passano. É un disastro per il traffico e pericolosissima». L'assessore regionale della Lega Stefano Bolognini fa presente che è «assolutamente folle che in corso di Porta Nuova siano state cancellate strisce blu che venivano usate da utenti dell'ospedale e che in una via di norma ingolfata dal traffico le corsie siano state ridotte da due a una, rappresenterà un collo d'imbuto al traffico della zona». E il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale sottolinea: «In vista dell'inverno, in cui notoriamente è impossibile usare bici e monopattini, si stanno tracciando chilometri di ciclabili. Sono realizzate senza progetto né effettiva sicurezza per i ciclisti. L'unico risultato sarà penalizzare il commercio e i residenti privati di sosta. Chiediamo a Granelli di cominciare a fare manutenzione di strade e marciapiedi.

Vogliamo un confronto sui numeri reali dell'utilizzo prima di farne altre».

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