Cronaca locale

Fondazione Stelline, quattro incontri su "Leonardo e Cibo"

L'Hub Leonardo delle Stelline inizia le attività nel segno di Expo con un ciclo di appuntamenti in collaborazione con Jonas Onlus. Questa sera alle 21 lo psicoanalista Massimo Recalcati approfondisce "La morte del convivio" legato ai disturbi alimentari intorno all’istallazione "The Last Supper. Contemporary sharings" per avvalorare la commistione tra arti, scienza e psicologia

Fondazione Stelline, quattro incontri su "Leonardo e Cibo"

Fondazione Stelline nel segno di Leonardo e di Expo Milano 2015. Con una serie importante di iniziative che hanno al centro il genio di Vinci e i segni del suo lavoro e della sua presenza in città e sul territorio con Hub Leonardo.

Questa sera alle 21 prende il via per quattro lunedì, un percorso di approfondimento e conoscenza del cibo con un ciclo di quattro incontri che vede insieme Jonas Onlus e Fondazione Stelline insieme, per confrontarsi sulle nuove configurazioni del rapporto tra uomo e cibo, aprendo nuove prospettive cliniche e teoriche per il trattamento dei disturbi alimentari: L'incubo del cibo. L’appuntamento dè con Massimo Recalcati, sul tema La morte del Convivio

“Con la nascita dell’Hub Leonardo, che aprirà ufficialmente al pubblico il 27 maggio abbiamo voluto arricchire ulteriormente l’offerta culturale con questo interessante percorso di analisi che parte proprio dall’opera l’Ultima Cena – spiega PierCarla Delpiano, presidente di Fondazione Stelline –. Vogliamo offrire nuove visioni e approcci a tematiche spesso complesse che è giusto trovino spazio proprio nei mesi di Expo Milano 2015, dove il cibo è elemento di riflessione in tutte le sue espressioni, anche simboliche”.

Il tema dell’Ultima Cena presenta un modello con un forte elemento di condivisione e di convivio nei mesi in cui il mondo si mobilita a Milano e riflette attorno al tema della nutrizione, dell’uomo e della terra, unica via d’accesso alle fonti di nutrimento. Eppure oggi, nelle società occidentali, di fronte al proliferare di risorse e all’abbondanza dell’offerta, c'è una una linea d’ombra da non sottovalutare: è quella dei disturbi alimentari. L’uomo rifiuta il cibo, nonostante o proprio in virtù della cultura dell’abbondanza e del consumo dell’oggetto sempre a disposizione e si si affama, fino ad arrivare a morire di fame. E' un malessere inedito nelle società tradizionali che testimonia della dimensione storico politica della sofferenza soggettiva. L’asse si sposta dal cibo come risposta a un bisogno al cibo come veicolo della relazione interumana.

Il primo incontro si svolge intorno all’istallazione The Last Supper. Contemporary sharings per avvalorare la commistione tra arti (design, arte pittorica) scienza e psicologia. Un momento di ascolto, confronto in cui Massimo Recalcati approfondisce il tema dei disturbi alimentari aiutando il pubblico a scoprire nuovi approcci e visioni. Psicoanalista tra i più noti in Italia, membro analista dell’Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi, Recalcati vive e lavora a Milano, dirige l' Irpa (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Dal 2006 è supervisore clinico presso il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna e insegna all’Università di Pavia. Il suo lavoro teorico sull’insegnamento di Jacques Lacan, le sue ricerche cliniche sulla Psicopatologia contemporanea - in particolare sull’anoressia, la bulimia e i disturbi alimentari - e la sua riflessione sulla figura del padre nell’epoca ipermoderna, sono diventati punti di riferimento e di formazione stabili e riconosciuti.

Recalcati collabora con diverse riviste specializzate nazionali (aut-aut, Lettera, Pedagogika) e internazionali (Revue de la Cause Freudienne, Psychanalyse, Clinique Lacanienne), per le pagine culturali del quotidiano Il Manifesto (2001-2011) e dal 2011 per quelle di Repubblica. E' autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui L’uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre (2011), Jacques Lacan: desiderio, godimento e soggettivazione (2012) e L’ora di lezione (2014). Per Feltrinelli dirige la collana “Eredi”, e ha pubblicato Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (2013) e Le mani della madre. Gioie, fantasmi ed eredità del materno (2015).

Gli altri appuntamenti in calendario alle Stelline.

Lunedì 8 giugno, ore 21

Marino Niola: Homo dieteticus o l’eclissi della convivialità

Lunedì 22 giugno, ore 21

Federico Ferrero: Mangiare è come leggere? Per un'introduzione alla cultura gastronomica.

Lunedì 1 luglio, ore 21 Uberto Zuccardi Merli: Come si nutrono i bambini?

Fondazione Stelline, Corso Magenta 61, Milano. Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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