Cronaca locale

Sui banchi 300mila studenti «Assegnati tutti i supplenti»

Al via l'anno scolastico nei 1.250 istituti milanesi Il provveditore: «Graduatorie chiuse nei tempi giusti»

Marta Bravi

È cominciato ufficialmente ieri l'anno scolastico per un milione 191.757 alunni delle 7938 scuole della Lombardia, di cui 5497 statali (tra scuole dell'infanzia statali, primarie, secondarie di primo e secondo grado e serali) e 2441 paritarie. Di queste 1250 solo nella provincia di Milano. L'assessore regionale all'Istruzione Valentina Aprea ha vistato per l'occasione gli Istituti De Amicis di via Lamarmora e il Politecnico del Commercio Capac di viale Murillo. Eccezionalità del De Amicis? È una delle due scuole in Italia (61 nel mondo) dove si utilizza il canale digitale i-Tunes University per favorire l'interazione tra studenti e docenti. I 'De Amicis saranno invitati alla conferenza Apple del 4 e 5 ottobre a Bolton in Gran Bretagna per presentare la sua testimonianza.

In continuo aumento - il dato emerge dal dossier presentato dall'Ufficio scolastico regionale - il numero di studenti di cittadinanza non italiana: si parla di 5149 sul territorio regionale quest'anno. «Da oggi tutte le cattedre sono complete - l'annuncio del direttore scolastico regionale Delia Campanelli - . In alcune province, come Milano si chiuderanno venerdì le graduatorie definitive per le supplenze annuali». La novità sta nelle tempistiche - spiegano ancora da via Pola -: «L'anno scorso le procedure avevano tempi più lunghi, per cui si arrivava a metà ottobre a assegnare tutte le supplenze. Siamo soddisfatti di questo risultato».

Così se si contavano 13500 posti per le supplenze annuali su tutta la regione sono stati assunti circa la metà dei docenti. Il motivo? Mancano gli aspiranti insegnati. Due le cattedre che «da tradizione» sono in carenza di organico: l'insegnamento di matematica alle medie e il sostegno ai bimbi portatori di handicap. Su 100 posti a disposizione sono stati assunti 370 insegnati cioè tutti i vincitori del concorso. Come coprire le cattedre vacanti? Con docenti abilitati e non. Peggiore la situazione per il sostegno: sono stati assunti circa il 10 per cento dei posti: su 4500 cattedre disponibili e 7000 in deroga quindi 11500 posti reali per il sostegno ne sono s tati assunti 450.

Infine le presidenze (ovvero le dirigenze e le reggenze): in Lombardia in media il 21 per cento delle scuole risulta scoperta. Una percentuale che sale al 22,8 per cento nella provincia di Milano. Ma se la passano peggio le scuole in provincia di Mantova (28 per cento scoperte) e di Lecco (33,3 per cento). Il problema: circa una settantina di pensionamenti e 24 trasferimenti fuori regione, a fronte di nessuna nuova entrata. Mancano così all'appello 430 «capi di segreteria» in Lombardia. Solo nella provincia di Milano risultano scoperti, per personale amministrativo circa il 30- 35 per cento degli istituti statali.

Per il cosiddetto personale Ata (amministrativi) a breve dovrebbe venire pubblicato un bando di concorso, che non viene fatto dagli anni Novanta.

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