Cronaca locale

Sui migranti i Comuni si schierano In Centrale partita profughi-autonomi

Leghisti pronti alle barricate, Nord Milano favorevole, Corsico no E in stazione, dopo il blitz, i migranti giocano con i centri sociali

Alberto Giannoni

I sindaci della Lega sono pronti a fare le barricate contro l'accoglienza dei richiedenti asilo nel territorio dei Comuni. Il sindaco di Corsico scrive spiegando il suo «no». I sindaci del Nord Milano invece sono favorevoli al patto. E intanto in Centrale, ieri, i centri sociali e le sigle della sinistra hanno organizzato una partita di calcio con i migranti, proprio nel piazzale che era stato teatro del blitz ordinato dalla questura. L'evento fra l'altro non è piaciuto al capogruppo di Fdi in Regione Riccardo De Corato: «Se sei un centro sociale nella Milano post-Pisapia e oggi di Sala tutto è permesso - ha detto - al punto che per non disturbare la manifestazione di oggi dei centri sociali dalla stazione Centrale spariscono i presidi dell'esercito della polizia, dei Carabinieri e della polizia locale, presenti sempre negli ultimi giorni. Forse perché la loro presenza disturbava chi ,alla slogan nessuno è illegale, ha trasformato la piazza in un'arena sportiva dove alcol e canne erano il companatico alla sfida calcistica?».

Tutti i Comuni sono in fermento intanto sulla firma del patto per l'accoglienza. E ogni sindaco vuole spiegare la sua posizione ai cittadini. «Ci sono una serie di elementi che noi sindaci dobbiamo tenere presenti nell'affrontare responsabilmente l'emergenza dell'immigrazione - dice per esempio il sindaco di Corsico Filippo Errante (centrodestra): non basta, infatti, un mero calcolo numerico per redistribuire i profughi o i richiedenti asili politico. Occorre tenere presente le specifiche caratteristiche territoriali. E a Corsico non ci sono, per una serie di ragioni, le condizioni per ospitare migranti che fuggono dai propri Paesi d'origine». Così Errante in una lettera inviata nei giorni scorsi in Prefettura, firmata anche dall'assessore alla sicurezza Sergio Di Giovanni.

Favorevoli come detto i sindaci del Nord Milano (in larga parte del Pd ma non solo). Obiettivo: garantire una distribuzione equilibrata tra i diversi Comuni delle persone richiedenti la protezione internazionale. «l protocollo - dicono - «è a salvaguardia dei Comuni», «chi non lo sottoscriverà non sarà esentato ed escluso dall'accoglienza dei richiedenti asilo e non avrà la riduzione del 50% della quota». «Con la sottoscrizione - aggiungono - i Comuni si impegnano ad accogliere gradualmente sul proprio territorio, entro il 31 dicembre 2017, le persone richiedenti asilo in collaborazione con le associazioni del terzo settore e le organizzazioni sociali». Per i sei comuni del Nord Milano complessivamente il numero di richiedenti asilo da accogliere sarà di 365 (contro i 730 previsti dal Piano ministero-Anci). I comuni del Nord Milano ribadiscono la «necessità» di ridurre il numero di richiedenti asilo presenti nell'hub di Bresso. Non firmeranno invece, e preannunciano addirittura blocchi stradali, i sindaci della Lega Nord.

Spiega il segretario regionale del Carroccio Paolo Grimoldi: «Per i nostri sindaci vengono prima i nostri cittadini, i nostri anziani in difficoltà, i nostri disoccupati, chi è in emergenza abitativa, non immigrati clandestini, pertanto i nostri sindaci ribadiranno il loro no».

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