Cronaca locale

Sul palcoscenico il cinema di Greenaway

L'ultimo giorno di settembre è anche il primo della nuova annata teatrale milanese. Oggi infatti debuttano gli spettacoli di inizio stagione di alcuni importanti palcoscenici. L'Out Off propone (fino al 12 ottobre) «La corsa dei mantelli», uno dei rari testi drammaturgici del poeta Milo De Angelis nel quale, attraverso la storia della «giovanissima, selvaggia e visionaria Daina», viene evocato «un mondo adolescente, pervaso dal gusto della sfida e del valore».

A sorpresa invece il CRT– Teatro dell'Arte ha in programma fino a domenica il teatralissimo film (inedito per l'Italia) «Goltzius and the Pelican Company» di Peter Greenaway, all'insegna di quelle contaminazioni tra le diverse arti sceniche che caratterizza il suo eclettico cartellone.

Domani invece sarà giorno di inizio anno per l'altro polo di incroci tra le arti, il Pim Off diretto da Maria Pietroleonardo, che ospiterà l'installazione scultorea e musicale «Mechanics for dreamers». Il primo ottobre prenderà avvio anche la stagione dello Spazio Tertulliano con un altro esempio di interferenza tra musica e teatro, ovvero «C'era una svolta», il «monologo pop» di Martino Corti diretto da Gianfelice Facchetti (fino al 12 ottobre). Tra le stagioni dei palcoscenici che sono state presentate negli scorsi giorni, quella del Litta (che si aprirà il 16 ottobre con l'ultima produzione di Paolo Rossi, «La coscienza di Zeno spiegata al popolo») si segnala per le rilettura alla David Lynch di un testo di Pirandello secondo Antonio Syxty, e per la collaborazione con la compagnia del Teatro Libero, che porterà in corso Magenta due dei suoi classici.

Il Filodrammatici invece riprende le sue produzioni dello scorso anno (per esempio il Fu Mattia Pascal in stile serial televisivo di «Mattia», riscritto e diretto da Bruno Fornasari) e dà spazio agli alunni della sua accademia con lo spettacolo di apertura, un «Giardino dei ciliegi» (dal 23 ottobre) nel quale si riflette «la crisi di una società depressa e ansiosa, che non può permettersi il pane, ma gioca alla lotteria».

La Sala Fontana focalizza la sua attività del 2014-15 su Pirandello e Molière rivisti attraverso lo sguardo di Monica Conti e Roberto Trifirò.

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