Cronaca locale

Sumaya e le frasi antisioniste, bufera sul Pd

Nahum: «La segreteria chiarisca». Boni: «Il sindaco chieda le dimissioni della consigliera»

Davide Boni, segretario provinciale della lega Nord invita il sindaco Beppe Sala a chiederne le dimissioni, mentre Daniele Nahum, ex responsabile Cultura del Pd ed ex vicepresidente della comunità ebraica di Milano invoca a gran voce un nota della segreteria del partito. Hanno sollevato un polverone le dichiarazioni di Sumaya Abdel Qader intervenuta alla trasmissione «Otto e mezzo» a proposito del presunto antisemitismo delle comunità musulmane europee.

A lanciare il sasso è stato il parlamentare dem Emanuele Fiano: «Cercare, come ha fatto Sumaya, giustificazioni, è gravemente sbagliato. Tutte le analisi svolte nel mondo, dicono che l'antisemitismo nelle comunità musulmane è altissimo. Scegliere la chiave della traduzione antisionista peggiora la cosa, come se invece essere antisionisti fosse una cosa, diciamo così, concessa».

Daniele Nahum, dopo «aver condiviso ogni parola del post di Fiano» su facebook va giù duro: «Se sei un dirigente del PD- specialmente se sei un parlamentare o un consigliere regionale/comunale- e sei ambiguo sull'antisionismo, vai semplicemente espulso». Ma ieri smorzava i torni: «Sumaya non ha mai chiarito in modo serio la sua posizione sullo stato di Israele, unico stato democratico in quella fetta di medio Oriente». Quindi chiede l'espulsione dal Pd? «Come tesserato pretendo una nota della segreteria dove si chiarisce in modo preciso e netto la posizione del Pd sul sionismo».

Durante la campagna elettorale la candidatura di Sumaya Qader era stata contestata da più di un esponente del Pd, come Nahum e Maryan Ismail, perché accusata d vicinanza ai Fratelli Musulmani. Sumaya è stata poi eletta consigliera comunale e Ismayl uscita dal partito in polemica.

A ricordare la vicenda è il lumbard Davide Boni: «Facile ricordare ve lo avevamo detto. Ora ci troviamo in Consiglio Comunale - scrive su facebook - una giovane donna, velata e di religione Islamica, già vicina ai fratelli Mussulmani, così come riportato da cronache nazionali e cittadine, che ambiguamente ci parla di sottili differenze tra l'antisionismo e l'antisemitismo. Come al solito mai una posizione chiara. Il peggio di questo è che Sumaya Abdel Qader è stata presentata ai cittadini milanesi, come una persona di moderazione e lontana dall'estremismo religioso. Sala faccia un gesto di orgoglio: primo si dissoci e poi ne chieda le dimissioni da Consigliere Comunale».

MBr

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