Cronaca locale

Dal Susci al Sushi, pesce crudo in 10 piatti

Cedroni e Okabe insieme per proporre un menù a quattro mani

Mimmo Di MarzioSi intitola «Susci & Sushi» l'evento che andrà in scena domani lunedì 7 marzo al Ristorante Finger's (in via San Girolamo Emiliani, 2 a Milano) e che avrà come protagonisti Moreno Cedroni (lo chef bistellato della Madonnina del Pescatore di Senigallia) e Roberto Okabe (chef patron del Finger's). Due personalità differenti (e non solo per ragioni geografiche), ma altrettanto creative, per la prima volta insieme e per proporre a quattro mani un menu di dieci piatti dedicato al crudo di pesce. Dal Sol Levante all'Adriatico, dal Sushi al Susci un'esperienza insolita che vedrà esibirsi due autentici fuoriclasse: un cuoco nippo-brasiliano, Roberto Okabe, e un celebrato maestro della cucina italiana, Moreno Cedroni, creatore del «Susci all'italiana», ovvero l'originalissima rivisitazione del pesce crudo in chiave mediterranea. Cedroni e Okabe duetteranno in un'originale sinfonia di gusti e sapori, fra arte e scienza, tecnica e gusto. Le suggestioni gastronomiche di Giappone, Brasile ed Europa mediterranea si fonderanno in un menu creativo in cui non mancheranno grandi classici e inedite anteprime. Ad accompagnare la cena, le bollicine della cuvée Dom Pérignon Blanc 2006. Moreno L'anconetano Cedroni aprì appena ventenne il ristorante La Madonnina del Pescatore a Senigallia (nominato dal Wall Street Journal tra i primi dieci ristoranti europei di pesce del 2011, e decorato dalla Guida Espresso 2011 del punteggio di 18/20). Da allora, ha scritto vari libri tra cui Sushi & Susci, nel quale presenta il concetto di susci, ovvero un modo innovativo di reinterpretare il pesce crudo, che partì come imitazione dell'idea tradizionale del sushi giapponese per diventare, più tardi, un vero e proprio studio indipendente. Il regno del suo susci diverrà nel 2000 il Clandestino Susci Bar, proprio nel cuore del paesaggio più spettacolare della costa dell'Adriatico, Portonovo.«Hardware giapponese, software brasiliano» è invece l'ormai celebre definizione con cui Roberto Okabe ama dipingere se stesso. Nato in Brasile a San Paulo da genitori giapponesi, a loro volta figli di immigrati, è arrivato in Italia nel 1997 portando con sé la passione per la cucina giapponese nata e coltivata in famiglia sin da bambino.

Ma la vera svolta avviene nel 2004 grazie all'incontro con l'amico e socio Clarence Seedorf, dal quale nasce il ristorante Finger's, al centro del quale una pietra cita: «L'incontro fra le persone è dove tutto ha inizio».

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