Cronaca locale

Da fiutare o da narghilè: il tabacco sfida le «bionde»

Tanti anche quelli che lo comprano per «rollarsi» le sigarette con le cartine

«Una scatola di tabacco alla mela». Si rimane alquanto straniti sentendo questo tipo di richiesta, eppure il tabacco da narghilè ha un suo mercato. «Non lo chiedono solo gli extracomunitari ma anche molti milanesi, soprattutto donne» dicono Luisa e Giuseppe della tabaccheria «Dante», che appartiene al loro figlio Giancarlo Gerardo Diguardi.

Le scatole del «senza filtro» per narghilè arrivano da Mumbai in India e sono disponibili in molti gusti: banana, fragola, cocco, ma il più venduto è quello alla mela. Contiene ugarsay, anecay, agassebay, tutti derivati dalla canna da zucchero, melassa e aromi naturali. Fa parte della nicchia di prodotti che si possono trovare in tabaccheria, al di fuori delle classiche «bionde».

Mentre il narghilè porta a un presente ancora sommerso, il tabacco da «fiuto» ci ricorda d'altro canto un passato in cui le nostre nonne tenevano questo «vizietto» ben nascosto nella tasca del grembiule. Una scatolina argentata, con scritta in tedesco, made in Ue, costa 1 euro e trenta. «Il tabacco da naso viene chiesto, ma non molto». A sniffarlo sono soprattutto gli egiziani. Anche se va detto che l'uso del tabacco da fiuto arriva da lontanissimo perchè era già conosciuto dagli abitanti di Haiti e venne documentato da un marinaio spagnolo durante il secondo viaggio nelle Americhe di Cristoforo Colombo.

I marocchini invece vanno proprio sul pesante. «Qualcuno di loro preferisce il tabacco da masticare. Quando si arriva a questo, si è giunti all'ultimo stadio» confermano Luisa e Giuseppe.

Mentre il Monopolio di Stato sta pensando di tassare la sigaretta elettronica, colpevole di aver ridotto il consumo delle sigarette del 40%, i giovani abbandonano i classici pacchetti per cartine e tabacco sfuso.

La sigaretta fatta in casa: è questa la tendenza più gettonata a cui sta obbligando la crisi.

I costi con cartine da arrotolare e tabacco sfuso sono ridotti e, vista la difficoltà di farsi la sigaretta di volta in volta, si fuma anche un po' di meno.

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