Tende e camper del raduno allontanano pusher e balordi

Forza Italia: «Il Comune usi le associazioni d'arma e sicurezza di vicinato per presidiare piazze e parchi»

Tende e camper del raduno allontanano pusher e balordi

«La presenza di Alpini con tende e rinfreschi e cittadini in festa nell'asse verde Tricolore, Risorgimento, Indipendenza e Dateo ha finalmente allontanato da panchine e giardini il bivacco molesto di clandestini e spacciatori» osserva il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Fabrizio De Pasquale. Da qui l'idea, o meglio, l'invito al sindaco e alla Giunta «di riflettere su un possibile utilizzo di associazioni d'arma e sicurezza di vicinato per presidiare piazze e parchi e fronteggiare meglio lo spaccio e il degrado».

L'invasione pacifica delle 350mila penne nere, che con i famigliari, amici e accompagnatori hanno raggiunto quota 500mila, ha portato in città una ventata di allegria, folklore, orgoglio nazionale, ma anche sicurezza. La nostra città non è mai stata forse così animata, popolata, vissuta di giorno e di notte, in maniera tranquilla e pacifica. Elemento che ha fatto sì che per tre giorni i milanesi, anziani e bambini in particolare, abbiano potuto godere di una tregua da degrado, prepotenze e comportamenti molesti e percepire un generale senso di sicurezza. Per tutta la città, nei presi sono accampate con i camper circa 10mila persone tra Rho Fiera, scalo Farini e scalo Romana. Non sono mancate però tende, tendoni da campo e aree ristoro in tutte la aree verdi e nei giardini, a partire dal Parco Sempione, ma anche in parchetti di zona. Una presenza in camicia colorata a quadretti e cappello in feltro che ha inevitabilmente allontanato balordi e sbandati. Non tutti, però, tanto che ieri, per di più nel pomeriggio, le stesse penne nere nei pressi ella presidiatissima Cittadella, in via Ricasoli, sono rimaste vittime della microcriminalità milanese. Poco prima delle 15 di ieri un alpino di 52 anni è stato avvicinato da tre uomini che con le minacce e qualche spintone gli hanno portato via marsupio, cellulare e 350 euro in contanti che aveva nel portafoglio. Venti minuti dopo, un altro alpino di 40 anni - secondo quanto ha riferito - è stato circondato da una donna e tre uomini di colore che lo hanno spintonato e buttato a terra rubandogli il telefono e 150 euro.

Che le aree verdi siano da presidiare e che ci siano delle zone più critiche di altre, però, è noto anche all'amministraziore, tanto che proprio di recente l'assessore alla Sicurezza del Comune Anna Scavuzzo ha ricordato che si stanno svolgendo i corsi obbligatori per diventare guardie ecologiche volontarie. Una cinquantina di Gev dovrebbero quindi entrare in servizio a settembre.

Attualmente sono in servizio 196 guardie, che hanno effettuato 31mila ore di servizio nel 2017, di cui circa il 70 per cento nella vigilanza diretta sul territorio. Le guardoe, chehanno funzioni di Polizia Amministrativa, effettuano vigilanza e controllo del verde pubblico per prevenire, segnalare o accertare fatti e comportamenti errati nei parchi.

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