Cronaca locale

Tifoso entra in campo, carabiniere salva l'arbitro

Tensione durante il match Cormano-Limbiate Un appuntato blocca e denuncia un monzese

Si sa, le partite di calcio sono tutte un programma, sia all'interno del campo che sugli spalti. E c'è anche chi può prendere veramente male una decisione arbitrale, al punto da pensare - chissà con quale presunzione - che il direttore di gara abbia bisogno di un «aiutino» di maniere forti.

È quanto accaduto venerdì sera in provincia di Milano. Un arbitro, contestato da alcuni giocatori, ha dovuto essere addirittura «messo in salvo» da un carabiniere libero dal servizio e che era lì pensando di potersi godere tranquillamente il match.

E' successo al campo di gioco di Molinazzo vicino a Cormano, dove si è giocata la partita di qualificazione tra due squadre che militano nella categoria «Eccellenza», Cormano e Limbiate.

Gli animi dei giocatori si sono scaldati progressivamente con il trascorrere dei minuti, mentre l'arbitraggio veniva violentemente contestato.

Così un appuntato scelto dell'Arma dei carabinieri, libero dal servizio, non ha esitato ad adoperarsi per riportare la calma quando un tifoso particolarmente facinoroso, un 48enne originario di Monza, ha preso l'iniziativa di entrare in campo. A quel punto, infatti, lo sconosciuto è stato prontamente invitato dal militare dell'Arma a lasciare il campo di gioco

Visto poi che l'uomo si è rifiutato di fornire le proprie generalità, è stato quindi anche denunciato dal militare a piede libero. La partita ha poi ripreso regolarmente il suo corso.

Poco più di un anno fa un arbitro era addirittura stato inseguito in auto e aveva rischiato di essere aggredito mentre lasciava il campo sportivo di Cava Manara, in provincia di Pavia, dove aveva diretto la partita del campionato del girone U di Seconda categoria tra i padroni di casa della Cavese e il Casorate. Costretto a fermarsi perché aveva prima rischiato di essere tamponato e poi si era visto tagliare la strada, il direttore di gara, un 18enne, aveva avvertito immediatamente con il cellulare i carabinieri.

A quel punto l'inseguitore, visto che per lui non era aria, si era quindi dileguato temendo l'arrivo delle forze dell'ordine.

RC

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