Cronaca locale

Torna la montagna lombarda Sulle piste sognando i Giochi

Per queste vacanze sono aumentate le prenotazioni in Valtellina, grazie agli investimenti della Regione

Torna la montagna lombarda Sulle piste sognando i Giochi

Montagne lombarde, sogno olimpico: la neve e le feste sono arrivate e le cime di casa nostra sono aperte per ferie ed emozioni. In pole position c'è la Valtellina, che potrebbe essere eletta, già il prossimo settembre, sede dei Giochi 2026 e che intanto, a Bormio, ospita, proprio in questi giorni, una delle discese più belle della coppa del Mondo di sci Alpino: qui anche il nuovo segmento della statale 38 accorcia i 200 km da Milano anche di mezz'ora. E soprattutto ci sono i numeri dei sondaggi e i buoni propositi della politica. A scegliere la Lombardia per le vacanze del 2017 sono stati il 6% di viaggiatori in più del 2016. Per il 2019 la Regione ha messo sul piatto due milioni di euro per la promozione del territorio: «Serviranno spiega l'ex azzurra di sci Lara Magoni, assessore a Turismo, Marketing e Moda per posizionare ancora meglio il territorio, partecipando a fiere specialistiche, organizzando educational mirati». Anche a livello nazionale le cifre dicono del trend al rialzo per gli snow lovers: le prenotazioni per il ponte natalizio 2018-19 registrano un + 14%. La montagna torna di moda grazie ad un'offerta di qualità «che non riguarda solo lo sci», spiegano gli operatori, ma anche il dopo sci e la neve dolce di ciaspole, escursioni, fondo e fat bike, insomma di quelli che, sì, quattro piste da discesa possono bastare, poi si cerca altro, dalla polenta ai piatti gourmand, dallo shopping, al benessere. E proprio la Valtellina ha puntato sulle differenze, con le sue località top a specializzarsi. Prendi Livigno: nella classifica di Skipass Modena, che certifica ogni anno le «più amate dagli italiani» (e non solo), il piccolo Tibet è secondo solo alla trentina Madonna di Campiglio. La forza di questa enclave italiana in terra elvetica non sono più solo i 115 km di piste, oltre ai 30 km per il fondo. E nemmeno lo shopping duty free che ne ha fatto, negli anni, una «Montenapo» d'alta quota. Qui l'esperienza è ski total: i freerider amanti della powder - la neve fresca - trovano informazioni e check point per andare fuori pista in totale sicurezza dopo aver testato materiali e ricetrasmittenti, compagne di ogni tracciato off piste. A marzo arrivano sciatori, invece, da tutta Europa per la Skieda, il festival dedicato agli amanti del telemark, lo sci a tallone libero, mentre tutto l'anno sempre più squadre, dal ciclismo, al biathlon, al nuoto Federica Pellegrini in primis salgono a Livigno per l'altitude training. Pochi tornanti più a sud, ed ecco Bormio, con 50 km per la discesa: è nella top 5 delle località italiane e punta sui campioni e sulla pista che il mondo ci invidia, quella Stelvio tutta adrenalina, su cui tutti si possono cimentare: uno degli appuntamenti più attesi della stagione è il 26 gennaio con Peak to Creek, una discesa di 8 km dai 3000 metri al paese.

Per il dopo sci, la «Magnifica terra» di Bormio fa rima con terme, con i leggendari impianti termali dei Bagni Vecchi e nuovi che già Leonardo apprezzava.

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