Cronaca locale

Il traffico si è fermato Ma ora sotto accusa sono i mezzi pubblici

Oltre 300 multe nel secondo giorno e oggi tutti a piedi dalle 10 alle 16 L'opposizione: «Bus troppo vecchi»

Tutto come prima. Anzi anche un po' peggio. Il blocco non fa il «miracolo», non spazza via lo smog e le centraline ripetono quasi come una litania che l'aria che si respira in città, ma non solo in città, fa schifo. Sono 34 giorni che è così, 99 dall'inizio dell'anno e fermare il traffico dalle 10 alle 16 l'altroieri, ieri e oggi non è servito praticamente a nulla. Le concentrazioni di Pm10 sono salite rispetto a domenica, giorno festivo e non feriale, in cui il traffico non era bloccato. Secondo i dati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Arpa Lombardia si sono attestate tra 60 e 67 microgrammi al metro cubo (contro una concentrazione tra 57 e 63 microgrammi al metro cubo nella giornata di domenica) sono risultate superiori alla soglia di 50 microgrammi al metro cubo. Il picco massimo si è registrato nella stazione di Meda nell'hinterland di Milano con una concentrazione pari a 124 g/m3. Resta l'emergenza e non resta che aspettare la pioggia che dovrebbe arrivare dopo Capodanno. E restano le polemiche: «Il blocco non è servito ma Pisapia e l'assessore Maran pretendono di educare i milanesi- spiega il consigliere comunale di Forza Italia Fabrizio De Pasquale- Vogliono obbligare la Regione a mettere fuori legge gli Euro 3? Però lo stesso Comune fa viaggiare solo 450 bus euro 5 e 6, mentre gli altri 850 di sua proprietà sono euro 3. E tra l'altro dei 450 bus più moderni 300 furono comprati dalla Moratti. Alla fine si sono limitati a rinnovare il 10% del parco bus e annunciare l'arrivo, fra un anno, di 15 piccoli bus elettrici». «Anche Amsa ha almeno 400 mezzi altamente inquinanti e i mezzi del car sharing che in questi giorni di blocco potevano circolare- continua De Pasquale- viene effettuato con macchine diesel e benzina. Il vero ritardo riguarda però i circa 800 edifici pubblici e i 28 .000 alloggi popolari dove il riscaldamento viene effettuato ancora con impianti a gasolio». E sul trasporto pubblico punta il dito anche Corrado Passera, candidato sindaco per Italia Unica: «Il blocco del traffico è un provvedimento inutile, servono politiche ambientali di lungo respiro- spiega- Rinnovare la flotta dei mezzi pubblici avendo come obiettivo il 100% di autobus elettrici, ammodernare gli impianti di riscaldamento e controlli a tappeto, a partire dagli uffici pubblici di cui è importante perseguire un maggior efficientamento energetico e la sostituzione degli impianti più inquinanti». Ieri intanto sono state 310 le multe firmate dalla polizia locale che, nel secondo giorno di blocco di circolazione della auto a Milano, ha fatto 1.700 controlli, duecento in più del primo giorno quando le contravvenzioni erano state 300.E di ordinanza in ordinanza si va verso la fine dell'anno che sarà come annunciato senza botti.

Per evitare l'immissione di ulteriori inquinanti nell'aria e per tutelare persone e animali, il Sindaco Pisapia ha infatti stabilito il divieto di festeggiare con fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri artifici pirotecnici in tutta la città da ieri fino alla mezzanotte del 1° gennaio. «L'utilizzo di fuochi d'artificio, fumogeni e simili- spiega un nota di Palazzo Marino- sono infatti fonte intensa di inquinamento da polveri che in un anno è stimabile in circa 44 tonnellate di PM10, il 6% delle emissioni totali»ARuz

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