Cronaca locale

Treni regionali da paura Crescono vandalismi e furti

Migliaia i sedili divelti, i vetri rotti e le tende strappate L'assessore alla Sicurezza: «Militari anche sui vagoni»

Treni regionali da paura Crescono vandalismi e furti

L'ultima aggressione risale a una ventina di giorni fa. Un capotreno è stato aggredito a calci e pugni a Mantova dal padre di un ragazzo disabile «per vendetta». La madre del ragazzo in Centrale aveva forzato le porte del vagone, già chiuse, per salire sul treno, bloccandone la partenza. La donna e il ragazzo in carrozzina erano riusciti a salire sul treno, dopo un'accesa discussione con il responsabile del servizio. Il padre ha aspettato la famiglia a Cremona, stazione di destinazione, dove ha aggredito brutalmente il capotreno. Solo due giorni prima, il 7 maggio, un poliziotto è rimasto ferito sulla Milano - Lecco per difendere un capotreno. Dopo aver chiesto il biglietto, all'altezza di Monza, a dei passeggeri nordafricani, l'uomo è stato circondato da otto di loro. L'uomo ha chiesto aiuto ai passeggeri presenti, tra cui anche un agente fuori servizio della Questura di Lecco, che non ha esitato a intervenire, finendo nel mirino dei violenti» che l'hanno preso a calci e pugni lasciandolo a terra dolorante. Il problema purtroppo, che affligge i treni delle Nord non riguarda solo le aggressioni ai dipendenti, che vengono minacciati o picchiati nella maggior parte dei casi dai passeggeri che non hanno il biglietto, e che interrompono il servizio per forzare le porte già chiuse, ma anche una miriade di casi e situazioni di degrado, vandalismi, devastazioni degli allestimenti dei treni o delle stazioni.

Le aggressioni e le minacce ai clienti e al personale avvengono su quasi tutte le direttrici, con particolare frequenza nelle fasce serali e notturne. Le linee più critiche? La Saronno-Seregno-Milano-Albairate, la Milano-Carnate-Lecco e Valtellina, Lecco-Molteno-Monza-Milano, Mortara-Milano, Voghera-Pavia-Milano, Domodossola-Arona-Milano e la Milano-Carnate-Bergamo.

Proprio per questo l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo de Corato chiede un maggior presidio: «Trenord fa quello che può, così la Polfer che conta solo 80 agenti per centinaia di stazioni e treni che viaggiano sul territorio. Già l'amministrazione Maroni aveva chiesto l'intervento di militari a presidio delle stazioni. Credo che andrebbero messi anche sui treni, come deterrente. La sola vista dei militari, infatti, spesso spaventa i ragazzini. Così come sono stati messi, con l'operazione Strade sicure, soldati a presidio delle metropolitane, nelle stazioni cittadine e nei quartieri più pericolosi di Milano, Roma e Palermo - spiega De Corato -ecco che potrebbero presidiare anche le stazioni della Lombardia e i treni TreNord dove le violenze sono all'ordine del giorno». L'assessore alla Sicurezza richiama la legge regionale del 2015 (art. 57) che permette di finanziarie i «Patti per la sicurezza locale». Tradotto: straordinari e notturni delle forze dell'ordine e degli agenti di polizia locale perché presidino questi luoghi nelle ore serali e notturne.

Per quanto riguarda i vandalismi, invece, se i graffiti sono la piaga più nota ed evidente, si contano migliaia di vetri frantumati, sedili divelti, martelletti frangivetro rubati, tendine parasole strappate ogni anno, con un trend che si mostra in netta crescita, a guardare i dati dei primi mesi del 2018, anche se meno noti. Se nel 2015 sono stati cancellati 153.777 metri quadrati di tags, nel 2016 126.333, nel 2017 163.571 metri quadri mentre nei primi quattro mesi dell'anno (dati al 30 aprile) siamo già a quota 72.080.

Nel 2015 sono stati frantumati 452 finestrini, nel 2016 497, 546 nel 2017, quasi 200 nei primi quattro mesi dell'anno. Ma ancora più impressionanti sono i numeri dei sedili distrutti e divelti sulle carrozze: ammontano a oltre 2mila nel 2015, salgono a 3181 l'anno successivo, 2976 se ne contano nel 2017 mentre a fine aprile erano già 996. Hanno subito un'impennata i furti dei martelletti frangivetro: si passa infatti dai 1428 nel 2015 ai 2457 del 2016, per arrivare a 5257 nel 2017.

Così 919 le tendine parasole rubate o strappate, che salgono a a 1052 nel 2016 e 1149 nel 2017.

Commenti