
La stangata dell'anno scorso è stata frenata dal ministero dei Trasporti che ha cambiato in corsa le regole per tarare gli autovelox ritardando l'attivazione dei sette nuovi occhi elettronici che il Comune contava di attivare almeno a metà 2017. Ha potuto iniziare a piazzarli solo tra novembre e dicembre. Ma nel 2018 la capitale italiana delle multe forse potrà battere ancora il suo record negativo. Ci crede la giunta Sala, che ieri ha approvato il Bilancio di previsione 2018 scrivendo alla voce incassi da sanzioni 330 milioni di euro, trenta in più rispetto all'assestamento dei conti del 2017. Le nuove trappole per automobilisti sono in via Palmanova (limite di velocità 70 chilometri all'ora), in via Parri (70km/h), in via dei Missaglia (limite di 50 km/h, in entrambe le direzioni), viale Fulvio Testi (50 km/h) e via Virgilio Ferrari (uno per senso di marcia).
La giunta partiva da un buco di 70 milioni, è stato chiuso soprattutto grazie alla previsione di dividendi straordinari da A2a e Sea per 40 milioni e 120 milioni di ordinari dalle società partecipate (dieci arriveranno in via eccezionale anche dalle Farmacie Milanesi). Le spese correnti ammontano a 3,1 miliardi di euro e a 2,4 miliardi per la parte in conto capitale, gli investimenti sulle opere. Le spese degli assessorati restano bloccate a 740 milioni come l'anno scorso, con un aumento solo per il settore Educazione compensato da una pari entrata. L'assessore al Bilancio Roberto Tasca spiega: «Cerchiamo di stabilizzare la spesa corrente mantenendo inalterati i servizi, ammettiamo eventuali crescite solo a fronte di uguali entrate». In aumento gli incassi dalla tassa di soggiorno per circa 3 milioni dopo l'accordo con Airbnb che preleverà l'imposta dai turisti che affittano case private attraverso la piattaforma web e la verserà al Comune.
Tasca assicura che non verranno toccate altre tariffe e il Comune non è stato ancora in grado di creare una banca dat Isee utile a ricalcolarle per problemi di privacy: «Sembra assurdo - spiega - ma i dati Isee di cui dispone Milano Ristorazione grazie alle certificazioni per la mensa non possono essere usati dal Bilancio e altre direzioni. É un problema che stiamo provando a superare».