Cronaca locale

Il triathlon verso Tokyo 2020 Dall'Idroscalo la sfida ai Giochi

Oggi e domani si affrontano i migliori giovani azzurri

Nuotare, pedalare e correre. Comincia la grande stagione del triathlon, sport che continua a crescere nel fascino e nei numeri e comincia proprio dall'Idroscalo di Milano che ha trascorsi importanti e sembra fatto apposta per ospitare le sfide della multidisciplina. Va in scena oggi e domani la quinta edizione del Grand Prix Triathlon prima tappa del circuito che proseguirà a Pescara (23-24 giugno) e si concluderà a Scario (19-20 ottobre). A Segrate nella gara organizzata da Sport & Wellness, si accenderà la sfida tra i migliori azzurri e gli atleti stranieri che per l'occasione vestiranno la divisa di club italiani. Il Grand Prix 2018 porta con sé delle importanti novità. Le tre tappe non si svolgono più su una gara secca maschile e femminile. Nelle prime due tappe di Segrate e Pescara si parte con la gara eliminatoria il sabato su distanza sprint e una finale la domenica su distanza super sprint. La terza tappa di Scario, denominata Super Finale, prevede eliminatorie alla mattina e finale al pomeriggio, sempre su distanza Super Sprint per quanto riguarda la prima giornata mentre il secondo giorno sarà dedicato alla gara a staffetta, altra novità introdotta per il Circuito.

«La quinta edizione del Grand Prix, parte all'insegna del cambiamento spiega il presidente della Fitri Luigi Bianchi dopo quattro edizioni che avevano la finalità di portare gare che si avvicinassero a prove di livello internazionale in aggiunta alla Coppa del Mondo di Cagliari per permettere ai ragazzi più giovani di cimentarsi in un evento di alto livello, quest'anno si punta ad un salto di qualità: alla luce dell'inserimento della Mixed Relay ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, la terza gara del programma olimpico del triathlon che assegnerà medaglie, anche il Grand Prix vira all'insegna della spettacolarità e della qualità, prevedendo prove su distanza sprint, supersprint e a staffetta che ci consentiranno di valutare le capacità dei nostri atleti in vista della staffetta olimpica».

La volontà è quella di rendere il Grand Prix un appuntamento classico per consolidare una formula che porterà ad un sviluppo tecnico ma incrementerà anche l'appeal di questo sport. «Il concetto racchiuso dentro questo nuovo format è guidato dalle nuove esigenze dettate dall'introduzione della staffetta mista alla prossima edizione dei Giochi Olimpici spiega Joel Filliol, Olympic Performance Director della Fitri . Abbiamo visto come le dinamiche della distanza super sprint con un piccolo numero di 20 atleti possa essere diverso rispetto alle gare tradizionale, quindi si ricalcano le condizioni specifiche della prova a staffetta: il Grand Prix può dunque aiutare i nostri atleti a sperimentare le nuove situazioni»

ARuz

Commenti