Cronaca locale

Tutti vogliono l'occasione griffata Ma gli intenditori puntano sul web

Milano è la città che spende meno per i regali dell'Epifania

Paola Fucilieri

Il tormento e l'estasi. Sì perché i saldi invernali che iniziano oggi a Milano e in tutta la Lombardia arrivano, come ogni anno, appena ci siamo tolti di torno il «problema» dei regali di Natale. Così si tenta di acquistare quel capo, quella scarpa o quella borsa che altrimenti non ci saremmo potuti permettere. E quando ci riusciamo la soddisfazione è di quelle impareggiabili.

Quest'anno la caccia all'affare sembra più ghiotta del solito. E non solo perché la stima delle vendite di FederModaMilano è di 426 milioni di euro, con un acquisto medio a famiglia di 360 euro e di 165 euro a persona, con sconti medi del 40 per cento. Secondo ricerche di mercato, infatti, soprattutto in Lombardia, i saldi invernali 2018 non si limiteranno ai negozi «fisici», anzi: il vero e proprio assalto sarebbe già iniziato sul web. Chi preferisce gli acquisti online allo shopping tradizionale dovrebbe sapere che in molti casi già ora l'abbigliamento è in saldo del 50%, mentre le promozioni sulle scarpe raggiungono anche il 70%. Inoltre, in questo periodo molti negozi online di abbigliamento aggiungono prodotti alla loro sezione outlet, che è quella che propone prodotti in saldo tutto l'anno.

Tornando ai negozi saranno i beni di lusso come sempre a tenere banco. C'è grande attesa per spuntare qualche sconto sull'oggetto del desiderio, anche se è importante sapere che sui capi cosiddetti «continuativi» o di grandissimo pregio i ribassi ce li possiamo scordare. Tutto il materiale non in saldo, però, deve essere ben evidenziato come tale dai commercianti. Dobbiamo poi fare attenzione al cambio dei capi, che non è obbligatorio e resta a discrezione del negoziante. Se però la merce dei saldi non si cambia, il venditore è tenuto sempre a indicarlo su cartelli, mentre sui cartellini metterà il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. A vincere «la gara dei saldi» come sempre saranno gli outlet grandi firme. Che oltre ai soliti ribassi applicheranno sconti ancora più corposi, che raggiungeranno anche l'80 per cento.

Milano parte però in affanno nei primi giorni, almeno rispetto alle altre città italiane che, complici i saldi concomitanti, regaleranno domani, per la festa della Befana, una calza più pesante del solito. Codacons dà la colpa per questo inizio flop anche alla partenza degli sconti a ridosso delle festività natalizie e di Capodanno, quando i portafogli degli italiani erano già vuoti per regali, pranzi e cenoni.

Sta di fatto che domani in una città come Bari festeggeranno con regali il 72% dei residenti, a Roma il 67%, mentre sotto la Madonnina si scende fino a quota 44%.

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