Cronaca locale

Rapina due ragazze: beccato grazie al tatuaggio

Il 21enne aveva minacciato le donne con un coltello. Un passante, corso in loro aiuto, si era sentito male accusando un infarto

Rapina due ragazze: beccato grazie al tatuaggio

Il mese scorso due ragazze erano state rapinate a Vimodrone. Il ladro, rincorso da un passante che si era poi sentito male durante l’inseguimento, era riuscito a scappare. A seguito di accurate indagini, i carabinieri sono riusciti a risalire al delinquente e ad arrestarlo, grazie al riconoscimento di un tatuaggio. La brutta avventura per due giovani ragazze era avvenuta il 28 giugno scorso in via Cadorna, a Vimodrone, comune in provincia di Milano.

Un uomo, insieme a un complice, le aveva aggredite e, minacciandole con un coltello, aveva intimato loro di consegnargli tutti i soldi che avevano, circa 300 euro. Quella sera un passante che aveva assistito alla rapina lo aveva inseguito, ma durante l’inseguimento si era sentito male, accasciandosi a terra a causa di un infarto. L’uomo era stato soccorso e trasportato in ospedale dove era stato dichiarato fuori pericolo.

Finalmente in questi giorni il rapinatore è stato identificato e sabato sera, 6 luglio, è stato arrestato. Da quanto emerso si tratterebbe di un 21enne ben conosciuto alle Forze dell’ordine per diversi precedenti penali. Al momento del fatto il giovane si trovava in affidamento terapeutico. I militari sono riusciti a rintracciarlo sia grazie alle testimonianze fornite loro dalle vittime, sia grazie ai filmati ripresi da una telecamera di sicurezza presente nella zona. Proprio da quel video un militare era riuscito a intravedere un tatuaggio sul corpo del delinquente. Da quel particolare sono riusciti a identificare il 21enne e a fermarlo sabato con l’accusa di rapina.

L’uomo è stato per il momento portato al carcere minorile Beccaria. Con ogni probabilità, a causa dell’ultima bravata commessa il 28 giugno, gli verrà presto revocato l’affidamento terapeutico di cui godeva. E’ stato trasferito al carcere minorile proprio perché i reati per i quali aveva ricevuto il provvedimento risalivano a quando era ancora minorenne.

Il Tribunale di Milano potrebbe ora notificare al ragazzo le nuove accuse per il reato commesso da maggiorenne.

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