Politica

"Moncalvo voleva troppo..."

Gentile direttore,

le chiedo scusa se approfitto della sua ospitalità per replicare alla lettera con la quale il conduttore del programma di Raidue Confronti, Gigi Moncalvo, annuncia le sue dimissioni dalla Rai, spiegando le sue motivazioni.
Innanzitutto devo precisare che Moncalvo, anche tramite il vicedirettore per l’informazione di Raidue, Daniele Renzoni, era stato messo a conoscenza già dai primi giorni di ottobre delle decisioni aziendali di spostare - a seguito della delibera del Consiglio di amministrazione della Rai con la quale si portava al venerdì, in seconda serata, il programma Palcoscenico - la collocazione in palinsesto del nuovo ciclo di diciassette puntate di Confronti previste nel 2008.
A proposito della decisione di Moncalvo di lasciare la Rai, posso sottolineare che ho appreso con rammarico la proposta con la quale il 18 dicembre scorso Moncalvo ha chiesto di risolvere consensualmente il suo rapporto di lavoro con la Rai, per motivi personali.
Infatti, riconosco al conduttore di Confronti grande professionalità e grande intuito giornalistico, le stesse qualità che lo hanno portato a lavorare in questi anni a Raidue, la rete dove ha potuto realizzare in assoluta libertà un programma di servizio pubblico, con buoni ascolti e riscontri. Obiettivamente sono difficilmente comprensibili i giudizi e lo sfogo del conduttore dopo ben 112 puntate di programma, nelle quali - come potrebbe testimoniare lo stesso conduttore - non c'è mai stato alcun intervento teso a limitare i suoi spazi.
Probabilmente, Moncalvo non ha approvato la decisione della rete di non accettare la sua richiesta di un contratto di collaborazione con il programma, una volta risolto il rapporto di lavoro con l'azienda. Una decisione tesa solo a fare chiarezza una volta si fosse deciso un nuovo assetto della trasmissione, da parte del vicedirettore di Raidue con delega all’informazione, Daniele Renzoni.
In ogni modo, formulo i migliori auguri a Gigi Moncalvo e ringrazio lei per la cortese ospitalità.

Antonio Marano
*Direttore di Raidue

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