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Ancora molestie in Germania: discoteche vietate ai profughi

A Friburgo diversi club e discoteche hanno vietato l'ingresso ai richiedenti asilo dopo episodi di molestie e tentativi di drogare le ragazze che erano lì per ballare

Ancora molestie in Germania: discoteche vietate ai profughi

Sembra davvero non esserci pace per le donne tedesche. Dopo le molestie di Capodanno, arrivò la notizia dell'interdizione di alcune piscine ai profughi, responsabili di presunte violenze sessuali a Bornheim, in Vestfalia.

Ora è la volta della liberale Friburgo, cittadina studentesca vicina alla frontiera svizzera e nota per la tradizione liberal, dove diverse discoteche e nightclub hanno proibito l'ingresso ai richiedenti asilo dopo alcuni casi di presunte molestie.

Una donna che sostiene di essere stata stuprata, un buttafuori che sarebbe stato accoltellato; e ancora droghe versate nei cocktail delle donne per stordire chi avesse bevuto, palpate e molestie sessuali d'ogni tipo. Secondo il Daily Mail episodi simili sarebbero stati registrati in ben sei diversi locali della città.

Il divieto d'ingresso nei club, però, ha suscitato qualche perplessità anche nell'amministrazione cittadina. In molti, infatti, vi scorgono una discriminazione che condanna tutta la categoria dei profughi senza fare distinzioni tra molestatori e innocenti: "Si tratta di una discriminazione bella e buona - ha spiegato il responsabile cittadino per il welfare e i servizi sociali, Ulrich von Kirchbach - Non si può sbattere fuori dalle discoteche un intero gruppo etnico così su due piedi. La maggior parte dei tremila richiedenti asilo che si trova a Friburgo si comporta bene e d'altronde in ogni gregge c'è una pecora nera."

La polizia si è rifiutata di commentare, limitandosi a far sapere di non essere al corrente delle molestie all'interno dei club.

"Il personale delle discoteche - ha però specificato la portavoce della polizia, Laura Riske - ha l'autorità per decidere chi può e chi non può entrare."

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