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Clima, Trump: "Un po' di riscaldamento globale farà bene agli americani"

Negli Usa ondata di gelo con temperature fino a -40°. E Trump pungola gli ambientalisti: "Usiamo un po' di questo buon, vecchio, riscaldamento globale"

Clima, Trump: "Un po' di riscaldamento globale farà bene agli americani"

Mentre un'ondata di gelo, con temperature fino a -40°, sta colpendo il Nord degli Stati Uniti, Donald Trump non si lascia scappare l'occasione per fare ironia sul riscaldamento climatico globale. "Sulla costa Est potrebbe essere la vigilia dell'anno più freddo mai registrato - ha twittato il presidente americano - potremmo usare un po' di questo buon, vecchio, riscaldamento globale, per difenderci dal quale il nostro Paese, ma non altri Paesi, stava per pagare trilioni di dollari". Infine, il consiglio (sempre ironico): "Copritevi bene!".

In campagna elettorale aveva liquidato il global warming (il surriscaldamento globale) come una fake news inventata dai cinesi per "azzoppare" l'economia americana. E adesso che è presidente degli Stati Uniti prende in giro gli scienziati del clima e gli ambientalisti che mettono in guardia dai rischi del cambiamento climatico. Lo ha fatto con l'ennesimo tweet di fine anno, da Palm Beach, in Florida, dove è in vacanza. "Sulla costa Est potrebbe essere il Capodanno più freddo mai registrato - ha scritto - potremmo usare un po' di quel riscaldamento globale, per difenderci dal quale il nostro Paese, ma non altri Paesi, stava per pagare trilioni di dollari".

Un cinguettio che ha fatto infuriare tutti i democratici. "Sembra quello di un bambino che odia l'ora di scienze", ha commentato Kathleen Rice. "La meteorologia non è la stessa cosa del clima, un presidente dovrebbe essere in grado di capirlo, non è difficile", le ha fatto eco Pramila Jayapal. Fino all'affondo politico. "O Donald Trump non capisce la scienza che spiega i cambiamenti climatici - twitta il deputato Ted Lieu - o sta intenzionalmente ingannando il popolo americano".

L'ondata di freddo che ha investito gli Stati Uniti chiude un anno in cui il Paese èstato flagellato da furiosi uragani, vasti allagamenti e una siccità persistente in vaste aree che ha favorito devastanti incendi. Nel suo primo anno alla Casa Bianca, il tycoon ha tolto i cambiamenti climatici dalle priorità di sicurezza nazionale.

E a giugno aveva ritirato gli Stati Uniti, unica nazione al mondo, dagli accordi di Parigi sul clima.

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