Davutoglu: "Come è ingrato, traditore e abietto Daesh"
23 Ottobre 2015 - 15:25Durante un comizio, il premier turco si è lasciato sfuggire un lapsus imperdonabile: "Come è ingrato, traditore e abietto Daesh"
Hanno suscitato parecchie polemiche le parole pronunciate ieri dal premier turco Ahmet Davutoglu durante un comizio elettorale nella città sudorientale di Sanliurfa: "Come è ingrato, traditore e abietto Daesh". Daesh, ovvero l'Isis: il Califfato di Al Baghdadi.
Sono molti gli analisti e i commentatori che stanno discutendo sulle ragioni dell’uso dei termini "ingrato" e "traditore" riferiti al Califfato. Termini che, più che una gaffe, sembrano una vera e propria ammissione di colpa. Non mancano infatti prove, se non di amicizia, almeno di compiacenza, della Turchia nei confronti dello Stato islamico. I campi di addestramento presenti a Instanbul, per esempio. O il fatto che la Turchia bombardi con più frequenza le postazioni curde del Pkk anziché quelle dell'Isis. O il tunnel che, dalla Turchia, va dritto dritto nelle postazioni jihadiste e, attraverso il quale, passano le armi per lo Stato islamico (qui il video che mostra la complicità di Erdogan).
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.