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Usa, il dossier degli 007: "La sicurezza di Maduro affidata a Hezbollah"

Secondo l'agenzia di spionaggio del dipartimento di Stato, la crescente presenza di Hezbollah in Venezuela determinerà un rafforzamento dell’influenza iraniana in tutta l’America Latina

Usa, il dossier degli 007: "La sicurezza di Maduro affidata a Hezbollah"

L'intelligence Usa ha in questi giorni consegnato all’amministrazione Trump un dossier relativo alla crescente presenza in Venezuela dei miliziani sciiti di Hezbollah.

Secondo un rapporto realizzato dal Bureau of Intelligence and Research, agenzia di spionaggio costituita presso il dipartimento di Stato, sempre più membri dell’organizzazione libanese, finanziata dall’Iran e considerata dal governo americano come sigla terroristica, si starebbero recando nel Paese sudamericano al fine di proteggere la leadership chavista.

Maduro, a detta del dossier, avrebbe infatti deciso di affidare a delle forze di sicurezza straniere la propria difesa personale e quella dei suoi sodali, perché preoccupato dalle sempre più frequenti defezioni tra le file dell’esercito venezuelano. Per non rimanere isolato e per non esporre a pericoli l’incolumità degli esponenti del chavismo, il leader bolivariano si sarebbe quindi rivolto ai guerriglieri di Hezbollah.

Sempre ad avviso dell'agenzia di intelligence, il segretario generale della sigla libanese, Hassan Nasrallah, e le autorità iraniane avrebbero garantito personalmente a Maduro la totale fedeltà dei miliziani in questione alla leadership di Caracas. Il gruppo anti-sionista avrebbe però chiesto una contropartita al presidente bolivariano a fronte dell’impegno dei propri esponenti nella salvaguardia dell’incolumità degli alti papaveri chavisti.

In cambio della difesa della cerchia del delfino di Chavez, il gruppo sciita avrebbe ottenuto, accusa il rapporto Usa, la facoltà di accedere alle risorse auree statali del Paese sudamericano e di impiegarle come fonte di finanziamento. Maduro avrebbe inoltre accordato all’organizzazione estremista il diritto di costituire in territorio venezuelano delle centrali di propaganda e dei centri di addestramento per aspiranti guerriglieri. Il capo dello Stato chavista si sarebbe impegnato a rafforzare la cooperazione economico-militare con Teheran, principale alleato di Nasrallah.

Il rafforzamento dei legami tra Venezuela, Hezbollah e, di conseguenza, Iran viene quindi indicato dal Bureau of Intelligence and Research come una prospettiva suscettibile di rendere la nazione bolivariana una testa di ponte per la diffusione dell’influenza iraniana in tutta l'America latina.

Tale prospettiva può essere scongiurata, suggerisce il dossier all’amministrazione Trump, intercettando e interrompendo ogni flusso di denaro inteso al finanziamento di tale triade anti-americana.

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