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Giuliani accusa Obama: "Apatico sul terrorismo"

L'ex sindaco di New York accusa l'amministrazione del presidente uscente: "Non si può credere di poter combattere il terrore pensando che si tratti di singoli criminali"

Giuliani accusa Obama: "Apatico sul terrorismo"

“Obama apatico contro il terrorismo”. È questo l’epitaffio definitivo sugli otto anni di amministrazione democratica, che arriva direttamente da parte dell’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani. In un’intervista radiofonica, lo “sceriffo” fautore della tolleranza zero che liberò la Grande Mela dalla morsa della violenza delle gang negli anni ’90 e che divenne l'uomo simbolo della riscossa di New York dopo l'undici settembre, ha bocciato senz’appello la politica estera del presidente uscente degli Stati Uniti e in particolare ha stroncato le strategie anti-terrorismo adottate sotto la presidenza di Obama.

“Cercando di essere il più gentile possibile, dirò solo che questo presidente ha tenuto un approccio a dir poco apatico contro il terrorismo. Non si può credere di combattere i terroristi credendo che i loro siano crimini individuali”. E quindi ha aggiunto: “Credo che presto vedremo un mondo più pacifico perché abbiamo adesso un nuovo presidente che avrà il coraggio di affrontare seriamente il terrorismo islamico. Trump sa benissimo che l’obiettivo degli Stati Uniti deve essere quello di estirpare del tutto i jihadisti”.

Giuliani è sempre stato fiero avversario di Obama e non è la prima volta che lo attacca proprio sulla delicatissima tematica della guerra al terrore. In estate accusò l’amministrazione Obama di aver fallito completamente sulla prevenzione degli attacchi in patria.

E riferendosi a recentissimi e sanguinosi attentati (come la sparatoria al locale gay in Florida che costò la vita a 50 persone o l'assalto al centro disabili in California in cui morirono 14 persone) disse: “Mai c’erano stati tanti attacchi jihadisti sul territorio degli Stati Uniti da quando si è insediato”.

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