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Polemiche per le frasi su Trump: ambasciatore Uk si dimette

Kim Durroch, ambasciatore Uk negli Stati Uniti, si è dimesso dal suo incarico. Qualche giorno fa erano mersi virgolettati critici su Trump e sulle sue politiche

Polemiche per le frasi su Trump: ambasciatore Uk si dimette

Quelli precedenti sono stati i giorni delle polemiche, oggi è quello delle dimissioni: Kim Darroch, ambasciatore del Regno Unito negli Stati Uniti, ha deciso di farsi da parte, dopo l'emersione delle frasi non esattamente in linea, per usare un eufemismo, con il presidente Usa e con l'amministrazione che il leader repubblicano guida. Nel corso di questa settimana, vi abbiamo raccontato di come virgolettati non benevoli, per così dire, abbiano tenuto banco per l'intero weekend sul piano della discussione politico-diplomatica, dopo essere balzati agli onori delle cronache. Tra le espressioni riportate spicca quel "Trump inetto" che di sicuro non avrà fatto sorridere The Donald, che è impegnato peraltro a tenere ottimi rapporti con i britannici in vista della vittoria, sempre più plausibile, di Boris Johnson, della realizzazione della Brexit entro il 31 del prossimo ottobre e quindi del rilancio di un rinforzato bilateralismo commerciale.

Kim Durroch, come si può leggere sull'Agi, ha argomentato così la scelta di dimettersi dall'incarico ricoperto: "L'attuale situazione mi rende impossibile portare avanti il mio ruolo come vorrei". Non sembra si possa parlare di un pentimento in relazione alle prese di posizione dell'ormai ex ambasciatore nei confronti del tycoon e delle politiche sovraniste portate avanti negli ultimi tre anni e mezzo dagli Stati Uniti. Questa situazione, in ogni caso, non dovrebbe trascinarsi per molto: il 22 luglio conosceremo il nome del successore di Theresa May e, se come pare, dovesse trionfare l'ex sindaco di Londra, Trump si ritroverebbe con un alleato di spessore nello scacchiere geopolitico mondiale. Johnson deve battere l'attuale ministro degli Esteri, Jeremy Hunt. C'è da sottolineare come, poche ore fa, siano giunte parole rassicuranti e provenienti direttamente dal primo ministro britannico.

La May, insomma, non si era affatto stizzita per i pareri di Darroch, ma il "pieno appoggio" dell'attuale governo non è bastato.

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