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Rivolta degli ambasciatori africani "Paesi di m...? Trump si scusi"

I Paesi africani adesso chiedono le scuse da parte di Donald Trump dopo la frase con cui sono stati definiti dal tycoon "Stati di m..."

Rivolta degli ambasciatori africani "Paesi di m...? Trump si scusi"

I Paesi africani adesso chiedono le scuse da parte di Donald Trump. Di fatto, secondo alcune indiscrezioni riportate dal Washington Post il presidente avrebbe definito gli stati africani come "shitole countries", ovvero "Paesi di m...". Parole che sono state smentite dalla Casa Bianca ma che hanno sollevato un vespaio di polemiche. E così proprio l'Unione africana ha mandato un messaggio agli Stati Uniti: "Donald Trump si scusi con tutti gli africani per le parole spiacevoli usate nei confronti di Stati come Haiti, El Salvador e delle nazioni africane, definiti 'Paesi di m...'". La missione dell'Unione Africana negli Stati Uniti "condanna quei commenti nei termini più forti - si legge in una nota - chiede che siano ritrattati e le scuse non solo agli africani, ma a tutte le persone di origine africana nel mondo".

L'Ua, che rappresenta 55 Paesi, "crede fortemente che ci sia un'enorme incomprensione del continente africano e del suo popolo da parte dell'attuale amministrazione Trump". Insomma Trump adesso si ritrova coinvolto in ciclone di polemiche che di certo non si spegneranno a breve.

Le sue parole hanno scatenato anche gli attacchi da parte dei democartici che con Hillary Clinton hanno puntato il dito contro il tycoon definendolo "razzista".

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