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Il leader di Podemos va in paternità: "Mascolinità femminista"

Pablo Iglesias, capo del partito spagnolo di sinistra radicale Podemos, va in paternità e lascia il movimento nelle mani della compagna Irene Montero. "Credo nella mascolinità femminista. E poi gli uomini femministi scop... meglio"

Il leader di Podemos va in paternità: "Mascolinità femminista"

Non è solo la questione delle spoglie di Francisco Franco ad animare il dibattito politico in Spagna. Il leader di Podemos, Pablo Iglesias, ha annunciato che andrà presto in congedo parentale per accudire i figli nati dalla relazione con Irene Montero, compagna nella vita e di partito. Iglesias si fida a tal punto della madre dei suoi bambini da affidarle il ruolo di capo del partito. Ma non è finita qui. Perché a far discutere l'opinione pubblica spagnola è un'altra presa di posizione del "rosso" Iglesias il quale, in un colloquio con uno psicanalista, ha teorizzato la centralità del femminismo come avanguardia delle conquiste sociali.

Come racconta El Mundo, il video del dialogo tra il segretario generale di Podemos - finito l'anno scorso nella bufera per avere acquistato una villa con piscina dopo avere criticato un avversario politico per un attico da 600 mila euro - e Jorge Alemán sta facendo il giro del web. Non solo tra gli elettori di sinistra, ma in tutto il Paese. Nel filmato si vede Iglesias teorizzare la centralità del femminismo e il ruolo dell'uomo in questo movimento. Un femminismo che per Iglesias "non annulla o marginalizza gli elementi della mascolinità, ma li rende compatibili". Insomma, potere alle donne. Una convinzione che il leader della sinistra spagnola spiega con una battuta: "Le frange più estreme del movimento femminista raccontano che i 'maschi femministi' fanno meglio l'amore".

Per il leader della sinistra spagnola, il femminismo è "il miglior vaccino" contro i movimenti reazionari, un chiaro riferimento a Vox che, alle ultime elezioni per il rinnovo del parlamentino dell'Andalusia, ha ottenuto un ottimo risultato. Le donne, ha concluso Iglesias, sono il "combustibile" che alimenta un "nuovo movimento repubblicano".

Che "o sarà femminista, o non sarà".

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