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Tensioni sul mercato dei titoli: spread tocca il record da tre anni

I timori dell'uscita della Francia dall'euro e la proposta di una Ue a due velocità travolgono i nostri titoli di Stato. Pesano anche l'incertezza politica e i timori di un voto anticipato

Tensioni sul mercato dei titoli: spread tocca il record da tre anni

Lo spread torna a correre e supera quota 200 punti base. Sul mercato dei titoli del debito pubblico italiano pesano l'incertezza politica, i timori di un voto anticipato, il contenzioso con Bruxelles sui conti pubblici e c'è attesa per l'inizio dell'aumento di capitale Unicredit. Più in generale in Europa cresce la preoccupazione per la Frexit minacciata dalla leader del Front National, Marine Le Pen e per la proposta di Angela Merkel di spacchettare l'Unione europea in due parti.

Il differenziale tra i Btp decennali e i Bund tedeschi sale a 201,2 punti punti base, contro i 182 punti della chiusura di venerdì scorso. Si tratta del livello più alto dai 194 punti toccati nel febbraio 2014, alla nascitra del governo guidato da Matteo Renzi. Il tasso sul decenale è al 2,35%. Calcolando lo spread sulla base del nuovo decennale, emesso al'inizio della settimana scorsa e con scadenza giugno 2027, il differenziale sale sopra i 200 punti.

Non ci sono solo i titoli di Stato italiani a correre. Anche la Francia sta risentendo dello stesso assalto. Il differenziale si è, infatti, posizionato sui massimi da quasi quattro anni sulla scia, secondo il Financial Times, della possibilità che la Le Pen, in caso di vittoria alle presidenziali, indica un referendum per uscire dall'Unione europea e, quindi, dalla moneta unica.

Con un picco a 72 punti base, lo spread dei tassi tra i Bond francesi decennali e i Bund è arrivato così a segnare il livello più elevato dal marzo del 2013.

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