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Trump: "Forse la Russia dietro gli hacker"

Prima conferenza stampa da presidente Usa per Donald Trump: "Io ricattabile da Mosca? Non ho nulla da temere"

Trump: "Forse la Russia dietro gli hacker"

"Credo ci sia anche la Russia" dietro gli hacker che hanno provato a manipolare il voto delle presidenziali Usa. Nella sua prima conferenza stampa da presidente Usa, Donald Trump ammette i collegamenti tra Mosca e i pirati informatici, ma nega che la vicenda lo renda in qualche modo ricattabile. "Non ho nulla a che vedere con la Russia, non ho accordi finanziari in Russia né accordi previsti in futuro, non ho crediti né debiti con la Russia", ha detto, "Ho delle proprietà, ma abbiamo pochi debiti e non sono in mano alla Russia, non ci sono pendenze con la Russia al momento".

Ma, assicura, "se a Putin piace Trump, è una cosa positiva". "Non so se avrò una buona relazione con Putin", afferma il tycoon, "C'è una buona possibilità, ma se non dovesse succedere... credete davvero che Hillary Clinton sarebbe stata più dura con Putin? Ma fatemi il favore".

Inevitabile un richiamo ai giornalisti che in questi mesi lo hanno duramente attaccato e in particolare a Buzzfeed: "Voglio ringraziare tutte le organizzazioni di stampa riunite qui oggi", ha detto Trump, "Sono state date tante informazioni scorrette, magari alcune anche fornite dai servizi di intelligence: voglio dire che sono infondate e non avrebbero mai dovuto essere scritte o diffuse, però voglio ringraziare comunque gli organismi di stampa. Tante notizie non precise sono state diffuse, ma la verità dei fatti viene sempre ristabilita".

Trump è inoltre tornato sui suoi cavalli di battaglia, tra cui l'economia interna: "Nelle ultime due settimane sono stato particolarmente attivo dal punto di vista economico", ha spiegato, "Abbiamo visto le notizie diffuse da Fiat Chrysler e la Ford ha annunciato anche un piano per espandere la produzione in Michigan. Apprezzo moltissimo queste dichiarazioni. Spero che General Motors potrà seguire questa tendenza perché la nostra industria che ha avuto periodi difficilissimi in questi anni deve tornare a essere forte in questo Paese".

Per l'insediamento vero e proprio bisogna aspettare ancora qualche giorno: Trump si trasferirà ufficialmente alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio.

"Non vedo l'ora di giurare come presidente", ha detto oggi, "Abbiamo tantissimi talenti nella nostra squadra, alcuni già annunciati, e vi posso garantire che quello dell'insediamento sarà un giorno di cambiamenti e una giornata speciale per questo Paese, perché vogliamo avviare un movimento e un cambiamento come questo Paese non ha mai visto".

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