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Trump ora apre le porte all'ex di Goldman Sachs, Steve Mnuchin

The Donald starebbe preparando un posto di Segretario del Tesoro per l'ex banchiere di Goldman Sachs e supervisore finanziario della sua campagna elettorale

Trump ora apre le porte all'ex di Goldman Sachs, Steve Mnuchin

C'è un nome, fra quelli ventilati per la squadra di governo della futura amministrazione Trump, che fa più discutere degli altri. È quello di Steven Mnuchin, indicato come possibile futuro Segretario del Tesoro.

Responsabile della campagna elettorale di The Donald, Mnuchin è noto per essere presidente e Ceo di una grossa società di investimenti, ma soprattutto per i vent'anni di lavoro in Goldman Sachs come banchiere. Proprietario di un patrimonio stimato in oltre 40 milioni di dollari, l'uomo a cui Trump potrebbe affidare l'economia ha finanziato per anni le campagne elettorali dei democratici, compresa quella della stessa Hillary Clinton a senatrice nello Stato di New York.

Cinquantatrè anni, laureato a Yale, Mnuchin potrebbe rappresentare le vera sorpresa nella squadra del tycoon eletto alla Casa Bianca. Non tanto perché il suo nome non sia circolato negli ambienti dei ben informati, ma proprio per la sua precedente storia professionale in Goldman Sachs.

La Clinton era stata infatti aspramente criticata proprio per la sua vicinanza ai maggiori istituti bancari del Paese e in particolare a quella banca di investimenti statunitense. Goldman Sachs figura tra l'altro fra gli istituti che avevano corrisposto la bellezza di 675mila dollari all'ex Segretario di Stato per tre interventi in altrettante occasioni.

E ora un'ex figura di piano proprio di quella banca potrebbe diventare una colonna della nuova amministrazione Trump.

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