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Il monito del Papa: "Unirsi a chi difende la vita"

A pochi giorni dal richiamo dei vescovi italiani per le elezioni, anche Benedetto XVI lancia l'appello: "La vita va difesa dal concepimento alla morte naturale". Bresso: sta con le coppie gay. Burlando: non vuole il presepe in Regione. Bonino: tra divorzio e aborto un nemico da 30 anni

Il monito del Papa: "Unirsi a chi difende la vita"

Roma - La vita va difesa "dal concepimento alla morte naturale", ha riaffermato il Papa all’udienza generale, unendosi "con tutto il cuore a coloro che intraprendono diverse iniziative a favore del rispetto per la vita e per la promozione della nuova sensibilità sociale". Il richiamo è stato fatto da Benedetto XVI durante i saluti in lingua polacca, ma giunge a pochi giorni da quello dei vescovi italiani riferito alle prossime elezioni regionali.

Sostenere la vita Il Papa dà il suo sostegno a chi lavora a "favore del rispetto per la vita e per la promozione della nuova sensibilità sociale", ricordando che il dono della vita va salvaguardo "dal concepimento fino alla morte naturale". "Domani ricorre la solennità dell’Annunciazione", continua Ratzinger in polacco. "In Polonia essa è celebrata anche come giornata della Sacralità della vita. Il mistero dell’incarnazione svela il particolare valore e la dignità della vita umana. Dio ci ha dato questo dono e lo ha santificato, quando il figlio si è fatto uomo ed è nato da Maria. Bisogna salvaguardare questo dono dal concepimento fino alla morte naturale. Con tutto il cuore mi unisco a coloro che intraprendono diverse iniziative a favore del rispetto per la vita e per la promozione della nuova sensibilità sociale".

Il valore del matrimonio Il Santo Padre esorta, quindi, "a scoprire la grandezza e la bellezza del matrimonio" nel quale "la relazione tra l’uomo e la donna riflette l’amore divino in maniera del tutto speciale". In una lettera di saluto indirizzata al cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, promotore dell’iniziativa, Benedetto XVI ricorda che "mediante il Sacramento del matrimonio, gli sposi sono uniti da Dio e con la loro relazione manifestano l’amore di Cristo". "In un contesto culturale in cui molte persone considerano il matrimonio come un contratto a tempo che si può infrangere - scrive il Papa - è di vitale importanza comprendere che il vero amore è fedele, dono di sé definitivo".

Invitando i giovani a cercare "con tutto il cuore di scoprire la loro vocazione all’amore, come persone e come battezzati" Benedetto XVI ha ricordato che "la vocazione all’amore prende forme differenti a seconda degli stati di vita", tra questi anche il sacerdozio.

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