Cronaca locale

La mostra Per due weekend nel Lodigiano le tavole originali disegnate da Marchesi

È ormai da quasi 50 anni che i suoi occhi di ghiaccio ci osservano dalle tavole dei fumetti, eppure fino ad oggi, in Italia, il «Re del Terrore» non aveva mai potuto vantare una rassegna tutta per sé. A rimediare ci ha pensato la cittadina di Brembio (Lodi): da sabato 21 marzo, per due weekend, celebrerà Diabolik e il suo più famoso disegnatore, Luigi (“Gino”) Marchesi, esponendo le tavole originali che fecero conoscere al pubblico le imprese dell’antieroe per eccellenza. Per esempio, quelle dello storico numero tre, «L’arresto di Diabolik», nel quale – era il marzo 1963 – apparve per la prima volta l’affascinante Eva Kant. Leggenda vuole che proprio in quell’occasione Marchesi decise di discostarsi dall’attore preso come modello per il primo Diabolik, Robert Taylor, e diede al Re del Terrore il taglio degli occhi e delle sopracciglia del suo amico d’infanzia Gino Polenghi. La mostra «Gino Marchesi: l’uomo che diede un volto a Eva Kant» (Palazzo Andreani, 21, 22, 28 e 29 marzo, ore 9 – 19, ingresso libero), organizzata dal Comune di Brembio e dalla casa editrice Astorina (con il patrocinio del Consiglio regionale lombardo e della Provincia di Lodi) per celebrare i 70 anni dalla nascita del suo storico disegnatore, proseguirà con tutti gli albi originali che il fumettista di Brembio ha disegnato dal 1959 al 1965, compresa la serie «Dick il giustiziere» apparsa su «Big Ben», la prima testata pubblicata dalla casa editrice Astorina. A completare il percorso anche un’ampia selezione delle opere di Marchesi come pittore e scultore.

L’appuntamento con gli eventi clou della manifestazione è per il 21 marzo, quando sarà presentata la nuova edizione de «Le Regine del Terrore» di Davide Barzi, curatore della mostra, e saranno visitabili anche le esposizioni «Una vita in nero», dedicata alle sorelle Angela e Luciana Giussani, ideatrici di Diabolik; «Storia di una storia», sul percorso creativo che porta alla realizzazione degli albi a fumetti; e «Diabolik tra scienza e fantascienza», incentrata su celebri trucchi, invenzioni e marchingegni del Re del Terrore.

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